(1563)
Il Catechismo di Heidelberg, la seconda delle nostre Tre Formule di Unità, ha ricevuto il suo nome in base al suo luogo d’origine, Heidelberg, la capitale dell’Elettorato tedesco del Palatinato. In quel luogo, per far sì che la fede Riformata ritenesse la posizione di dominio che possedeva, l’Elettore Federico III commissionò Zaccaria Ursino, professore all’Università di Heidelberg, e Gaspare Olevano, il predicatore di corte, a preparare un manuale per l’istruzione catechetica. Da questa iniziativa nacque il Catechismo, che fu approvato dall’Elettore stesso e dal Sinodo di Heidelberg e fu pubblicato per la prima volta nel 1563. Per il suo tema dominante, che è il conforto, e il suo stile caloroso e personale, il Catechismo conquistò presto l’amore del popolo di Dio, come è evidente dal fatto che più edizioni di esso dovettero essere stampate in quello stesso anno. Mentre la prima edizione aveva 128 domande e risposte, nella seconda e nella terza edizione, per ordine dell’Elettore, fu aggiunta l’ottantesima domanda e risposta, la quale fa riferimento alla messa papista come una maledetta idolatria. Nella terza edizione le 129 domande e risposte furono divise in 52 Giorni del Signore, avendo in vista il fatto che il Catechismo dovesse essere spiegato in uno dei servizi tenuti nel Giorno del Signore durante l’intero anno. Questa salutare pratica è mantenuta ancora oggi, in armonia con la prescrizione dell’Ordine di Chiesa di Dordrecht. In Olanda il Catechismo di Heidelberg fu tradotto in lingua olandese già nel 1566, e presto divenne ampiamente amato ed usato nelle chiese di quel paese. Esso fu adottato da vari sinodi nazionali durante il tardo sedicesimo secolo, ed infine fu incluso dal Sinodo di Dordrecht, negli anni 1618-1619, tra le nostre tre formule di unità, un posto che mantiene fino a questo giorno.
D. 1 Qual è il tuo unico conforto in vita e in morte?
R. Che io, con corpo ed anima,1 sia in vita che in morte, non son mio,2 ma appartengo al mio fedele Salvatore Gesù Cristo,3 che col Suo prezioso sangue4 ha pienamente pagato per tutti i miei peccati,5 e mi ha redento da ogni potere del diavolo;6 e mi preserva7 così che senza la volontà del Padre mio che è nei cieli neppure un capello può cadermi dal capo,8 sì, così che tutte le cose devono cooperare alla mia salvezza.9 Pertanto, per mezzo del Suo Santo Spirito, egli inoltre mi assicura della vita eterna,10 e mi rende di cuore volenteroso e pronto d'ora innanzi a viver per Lui.11
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1I Corinzi 6:19-20.
2
Romani 14:7-9.3
I Corinzi 3:23.4
I Pietro 1:18-19.5
I Giovanni 1:7.6
I Giovanni 3:8; Ebrei 2:14-15.7Giovanni 6:39; Giovanni 10:28-29.
8
Luca 21:18; Matteo 10:30.9
Romani 8:28.10
II Corinzi 1:22; II Corinzi 5:5.11
Romani 8:14; Romani 7:22.
D. 2 Quante cose ti è necessario conoscere perché in questo conforto
tu possa felicemente vivere e morire?
R. Tre cose:1 in primo luogo, quanto grande è il mio peccato e la mia miseria.2 Secondo, in che modo sono redento da tutti i miei peccati e dalla mia miseria.3 E terzo, in che modo a Dio debbo essere grato di tale redenzione.4
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1
Luca 24:47.2
I Corinzi 6:10-11; Giovanni 9:41; Romani 3:10; Romani 3:19.3
Giovanni 17:3.4
Efesini 5:8-10.
D. 3 Da cosa riconosci la tua miseria?
R. Dalla Legge di Dio.1
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1
Romani 3:20.
R. Ce lo insegna Cristo in un sommario, Matteo 22:37-40: E Gesù gli disse: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuor tuo e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua, questo è il primo e grande comandamento; e il secondo è simile ad esso: Amerai il prossimo tuo come te stesso; da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti.1
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1
Luca 10:27.
D. 5 Puoi tu osservare tutto questo pienamente?
R. No:1 perché sono di natura incline ad odiare Dio e il mio prossimo.2
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1
Romani 3:10; I Giovanni 1:8.2
Romani 8:7; Tito 3:3.
D. 6 Ha dunque Dio creato l’uomo così empio e perverso?
R. No: anzi Dio ha creato l'essere umano buono1 ed a Sua immagine,2 cioè, in vera giustizia e santità; così che conosca Dio, suo Creatore, rettamente, e lo ami di cuore, e viva con lui in eterna beatitudine, per lodarlo e glorificarlo.3
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1
Genesi 1:31.2
Genesi 1:26-27; Colossesi 3:10; Efesini 4:24.3
Efesini 1:6; I Corinzi 6:20.
D. 7. Da dove proviene allora una tale natura depravata dell’ uomo?
R. Dalla caduta e disobbedienza dei nostri progenitori, Adamo ed Eva, in Paradiso,1 per la quale la nostra natura è divenuta così corrotta che noi tutti veniamo concepiti e nasciamo nel peccato.2
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1
Genesi 3:6; Romani 5:12; Romani 5:18-19.2
Salmo 51:5; Genesi 5:3.
D. 8. Siamo allora a tal punto depravati da essere totalmente
incapaci di ogni bene ed inclini ad ogni male?
R. Si:1 a meno che non veniamo fatti nascere di nuovo dallo Spirito di Dio.2
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1
Genesi 6:5; Giobbe 14:4; Giobbe 15:14; Giobbe 15:16.2
Giovanni 3:5; Efesini 2:5.
D. 9 Dio non fa ingiustizia all'uomo, quindi, con l'esigere da lui nella Sua legge ciò di cui l'uomo non è capace?
R. No:1 perché Dio fece l’uomo tale da esserne capace.2 Ma l’uomo, per istigazione del diavolo,3 attraverso la sua volontaria disubbidienza ha privato sé e tutta la sua posterità di codesti doni.4
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1
Ecclesiaste 7:29.2
Giovanni 8:44; II Corinzi 11:3.3
Genesi 3:4; Genesi 3:7.4
Romani 5:12.
D. 10 Lascerà Dio che tale disobbedienza e caduta vada impunita?
R. No affatto; anzi Egli è indignato terribilmente,1 sia per i nostri peccati innati che per quelli attuali, e li punirà2 con giusto giudizio nel tempo e nell'eternità, come Egli ha pronunziato: Maledetto chiunque non persevera in tutto ciò che sta scritto nel Libro della Legge, per compierlo.3
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1
Salmo 5:5.2
Romani 1:18; Deuteronomio 28:15; Ebrei 9:27.3
Deuteronomio 27:26; Galati 3:10.
R. Dio è di certo misericordioso,1 ma Egli è anche giusto.2 Perciò la Sua giustizia esige che il peccato, che è commesso contro l’altissima Maestà di Dio, sia punito,3 e di una punizione suprema, cioè di una pena eterna,4 in corpo ed anima.
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1
Esodo 34:6.2
Esodo 20:5; Giobbe 34:10-11.3
Salmo 5:5-6.4
Genesi 2:17; Romani 6:23.
D. 12 Dal momento che noi quindi, per giusto giudizio di Dio,
meritiamo punizione temporale ed eterna, in che modo possiamo sfuggire a
tale punizione e perveniamo di nuovo alla Sua grazia?
R. Dio vuole che la Sua giustizia abbia corso:1 quindi dobbiamo pagare pienamente o da noi stessi o per mezzo di un altro.2
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1
Esodo 20:5.2
Deuteronomio 24:16; II Corinzi 5:14-15.
D. 13 Ma possiamo pagare pienamente da noi stessi?
R. In alcun modo:1 anzi, noi rendiamo il nostro debito ogni giorno sempre maggiore.2
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1
Giobbe 9:2-3; Giobbe 15:14-16.2
Matteo 6:12; Isaia 64:6.
D. 14 E può qualche mera creatura pagare per noi?
R. No: perché, primo, Dio non vuole punire in alcuna altra creatura ciò di cui si è indebitato l’uomo.1 Inoltre, perchè nessuna mera creatura può sostenere il peso dell’eterna ira di Dio contro il peccato, e redimerne altre.2
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1
Ezechiele 18:20.2
Rivelazione 5:3; Salmo 49:8-9.
D. 15 Qual sorta di mediatore e di redentore dobbiamo dunque cercare?
R. Uno tale che sia un vero e giusto uomo,1 e nondimeno più potente di ogni creatura, cioè, che allo stesso tempo sia vero Dio.2
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1
I Corinzi 15:21; Romani 8:3.2
Romani 9:5; Isaia 7:14.
D. 16 Perché deve essere un vero e giusto uomo?
R. Perché la giustizia di Dio esige che la natura umana, che ha peccato, paghi per il peccato,1 ma uno che fosse egli stesso un peccatore non potrebbe pagare per altri.2
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1
Romani 5:12; Romani 5:15.2
I Pietro 3:18; Isaia 53:11.
D. 17 Perché deve essere allo stesso tempo vero Dio?
R. Così che per la forza della sua divinità possa sopportare, nella sua umanità, il peso dell��ira di Dio,1 e possa acquistarci e ridonarci la giustizia e la vita.2
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1
I Pietro 3:18; Atti 2:24; Isaia 53:8.2
I Giovanni 1:2; Geremia 23:6; II Timoteo 1:10; Giovanni 6:51.
D. 18 Ma chi è siffatto mediatore, che è allo stesso tempo vero Dio ed un vero e giusto uomo?
R. Il nostro Signore Gesù Cristo,1 il Quale ci è donato per nostra piena redenzione e giustizia.2
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1
Matteo 1:23; I Timoteo 3:16; Luca 2:11.2
I Corinzi 1:30.
D. 19 Da dove sai questo?
R. Dal santo Evangelo, che Dio stesso ha dapprima rivelato in Paradiso,1 in seguito ha fatto proclamare ai santi Patriarchi e Profeti,2 e prefigurato mediante i sacrifici3 e le altre cerimonie della Legge, ma infine ha adempiuto mediante il Suo benamato Figlio.4
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1
Genesi 3:15.2
Genesi 22:17-18; Genesi 28:14; Romani 1:2; Ebrei 1:1; Giovanni 5:46.3
Ebrei 10:7-8.4
Romani 10:4; Ebrei 13:8.
D. 20 Sono dunque tutti gli uomini resi nuovamente salvi per mezzo
di Cristo, allo stesso modo in cui sono divenuti perduti per mezzo di
Adamo?
R. No:1 ma soltanto quelli che, per vera fede, sono incorporati in Lui e ricevono tutti i Suoi benefici.2
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1
Matteo 1:21; Isaia 53:11.2
Giovanni 1:12-13; Romani 11:20; Ebrei 10:39.
D. 21 Cos’è la vera fede?
R. Essa è non soltanto una sicura conoscenza,1 per la quale io ritengo tutto verità ciò che Dio ci ha rivelato nella Sua Parola, ma anche un confidare di cuore2 che lo Spirito Santo3 per mezzo dell’Evangelo opera in me,4 e che non solo ad altri ma anche a me sono donati da Dio remissione dei peccati,5 eterna giustizia e salvezza,6 per pura grazia, solo a motivo dei meriti di Cristo.7
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1
Giovanni 6:69; Giovanni 17:3; Ebrei 11:3; Ebrei 11:6.2
Efesini 3:12.3
Romani 4:16; Romani 4:20-21; Ebrei 11:1; Efesini 3:12; Romani 1:16; I Corinzi 1:21; Atti 16:14; Matteo 16:17; Giovanni 3:5.4
Romani 10:14; Romani 10:17; Matteo 9:2.5
Romani 5:1.6
Galati 2:20.7
Romani 3:24-26.
D. 22 Cosa allora è necessario che un Cristiano creda?
R. Tutto ciò che ci è promesso nell'Evangelo,1 che gli articoli della nostra cattolica ed indubitata Fede Cristiana ci insegnano in una Summa.
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1
Giovanni 20:31; Matteo 28:19-20
D. 23 Quali sono questi articoli?
R. 1. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
2. Ed in Gesù Cristo, Suo unigenito Figlio, nostro Signore,
3. Il quale fu concepito dallo Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
4. Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese all’inferno;
5. Il terzo giorno risuscitò dai morti;
6. Ascese al cielo, e siede alla destra di Dio, il Padre onnipotente;
7. Di là Ei verrà a giudicare i vivi e i morti.
8. Io credo nello Spirito Santo;
9. Una santa cattolica chiesa; la comunione dei santi;
10. La remissione dei peccati;
11. La risurrezione della carne;
12. E la vita eterna. Amen.
D. 24 Come vengono suddivisi questi articoli?
R. In tre parti: la prima tratta di Dio Padre e la nostra creazione;1 la seconda di Dio Figlio e la nostra redenzione;2 la terza di Dio Spirito Santo e la nostra santificazione.3
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1
Genesi 12
I Pietro 1:18-19.3
I Pietro 1:21-22.
D. 25 Dal momento che c'è una sola Essenza divina,1 perchè menzioni tre: Padre, Figlio e Spirito Santo?
R. Perché Dio si è rivelato nella Sua Parola in tal modo2 che queste tre distinte Persone sono l'unico vero eterno Dio.
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1
Deuteronomio 6:4.2
Genesi 1:26; Isaia 61:1; Giovanni 14:16-17; I Giovanni 5:7; Giovanni 1:13; Matteo 28:19; II Corinzi 13:14.
D. 26 Cosa credi quando dici: Io credo in Dio, Padre
onnipotente, Creatore del cielo e della terra?
R. Che l'eterno Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che dal nulla ha creato cielo e terra con tutto ciò che è in essi,1 ed anche li sostiene e li governa con il Suo eterno consiglio e provvidenza,2 è, a motivo di Cristo Suo Figlio, mio Dio e mio Padre, nel quale io anche confido, così che non dubito che Egli mi provvederà tutto il necessario per il corpo e per l'anima,3 e che ogni male, che mi manda in questa valle di lacrime, lo volgerà al mio bene,4 poiché Egli può farlo, in quanto è un Dio onnipotente,5 e vuol farlo, in quanto è un Padre fedele.6
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1
Genesi 1-2; Salmo 33:6.2
Salmo 115:3; Matteo 10:29; Ebrei 1:3; Giovanni 5:17.3
Giovanni 1:12; Giovanni 1:16; Romani 8:15-16; Galati 4:5-6; Efesini 1:5; I Giovanni 3:1.4
Salmo 55:22; Matteo 6:26.5
Romani 8:28; Romani 4:21.6
Romani 10:12; Matteo 6:26; Matteo 7:9-11.
D. 27 Che cosa intendi per provvidenza di Dio?
R. L'onnipotente e onnipresente potenza di Dio,1 per la quale Egli sostiene, come se fosse con la Sua mano, cielo e terra, con tutte le creature,2 e li governa in modo che fronde ed erba, pioggia e siccità,3 annate fruttuose ed infruttuose, mangiare e bere,4 salute ed infermità,5 ricchezza e povertà,6 ed ogni cosa, non ci avvengono per caso, ma ci provengono dalla Sua mano paterna.7
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1
Atti 17:25-28.2
Ebrei 1:3.3
Geremia 5:24.4
Atti 14:17.5
Giovanni 9:3.6
Proverbi 22:2; Giobbe 1:21.7
Matteo 10:29-30; Efesini 1:11.
D. 28 A cosa ci giova la conoscenza della creazione e della provvidenza di Dio?
R. A che siamo pazienti in ogni avversità,1 riconoscenti nella prosperità,2 e possiamo avere per le cose a venire buona fiducia nel nostro fedele Dio e Padre,3 sicuri che nessuna creatura ci separerà dal Suo amore,4 poiché tutte le creature sono in mano Sua in tal modo che senza il Suo volere non possono né agitarsi né muoversi.5
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1
Romani 5:3; Salmo 39:10.2
Deuteronomio 8:10; I Tessalonicesi 5:18.3
Romani 5:3-6.4
Romani 8:38-39.5
Giobbe 1:12; Giobbe 2:6; Matteo 8:31; Isaia 10:15.
D. 29 Perché il Figlio di Dio viene chiamato Gesù, cioè
Salvatore?
R. Perché ci salva dai nostri peccati,1 e perché da nessun altro si deve cercare o trovare alcuna salvezza.2
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1
Matteo 1:21.2
Atti 4:12.
D. 30 Credono dunque nell'unico Salvatore Gesù anche coloro che
cercano salvezza e redenzione presso i santi, o in sé stessi, o altrove?
R. No; anzi, essi rinnegano con i fatti l'unico Salvatore e Redentore Gesù,1 anche se si gloriano di Lui. Perché o Gesù non può essere un perfetto Redentore, oppure coloro che ricevono questo Redentore con vera fede debbono avere in Lui tutto ciò che è necessario alla loro salvezza.2
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1
I Corinzi 1:13; I Corinzi 1:31; Galati 5:4.2
Colossesi 2:20; Isaia 9:5-6; Colossesi 1:19-20.
R. Perché Egli è stato da Dio Padre ordinato ed unto con lo Spirito Santo1 per essere il nostro supremo Profeta e Maestro,2 che ci rivela pienamente il segreto consiglio e la volontà di Dio circa la nostra redenzione; e il nostro unico Sommo Sacerdote,3 che ci ha redenti con l'unico sacrificio del Suo corpo, ed intercede sempre per noi presso il Padre;4 e il nostro eterno Re,5 che ci governa con la Sua Parola ed il Suo Spirito, e ci custodisce e preserva6 nella redenzione ottenuta.
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1
Ebrei 1:9.2
Deuteronomio 18:18; Atti 3:22; Giovanni 1:18; Giovanni 15:15; Matteo 11:27.3
Salmo 110:4; Ebrei 7:21; Ebrei 10:14.4
Romani 8:34.5
Salmo 2:6; Luca 1:33.6
Matteo 28:18; Giovanni 10:28.
D. 32 Ma perché tu sei chiamato Cristiano?
R. Perché io, per mezzo della la fede, sono un membro di Cristo,1 e così sono partecipe della Sua unzione,2 in modo che io confessi il Suo nome,3 mi presenti a Lui come un sacrificio vivente di gratitudine,4 e con una libera coscienza lotti in questa vita contro il peccato e il diavolo,5 e in seguito, nell'eternità, regni con Lui su tutte le creature.6
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1
I Corinzi 6:15.2
I Giovanni 2:27; Gioele 2:28.3
Matteo 10:32.4
Romani 12:1.5
Efesini 6:11-12; I Timoteo 1:18-19.6
II Timoteo 2:12.
R. Perché Cristo solo è per natura l'eterno Figlio di Dio,1 mentre noi siamo chiamati figli di Dio a motivo dell’adozione della grazia.2
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1
Giovanni 1:1; Ebrei 1:22
Romani 8:15-17; Efesini 1:5-6;
D. 34 Perché lo chiami nostro Signore?
R. Perché egli ci ha Egli ci ha acquistato e redento, con corpo ed anima, dal peccato e da ogni potere del diavolo non con oro o argento, ma col Suo prezioso sangue,1 per essere Sua proprietà.
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1
I Pietro 1:18-19; I Corinzi 6:20
D. 35 Che significa che fu concepito dallo Spirito Santo, nacque
da Maria Vergine?
R. Che l'eterno Figlio di Dio, il quale è e rimane vero ed eterno Dio,1 ha preso su di Sè una vera natura umana di carne e sangue della Vergine Maria,2 per l’operazione dello Spirito Santo,3 affinchè fosse la vera discendenza di Davide,4 in tutto simile ai Suoi fratelli, eccetto che il peccato.5
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1
Giovanni 1:1; Colossesi 1:15; Salmo 2:7; Romani 9:5; I Giovanni 5:202
Giovanni 1:14; Galati 4:43
Matteo 1:18; Luca 1:354
Salmo 132:2; Atti 2:30; Romani 1:35
Filippesi 2:7; Ebrei 4:15
D. 36 Quale beneficio ricevi dalla santa concezione e nascita di Cristo?
R. Che Egli è il nostro Mediatore,1 e con la Sua innocenza e perfetta santità copre, al cospetto di Dio, il mio peccato,2 nel quale io sono stato concepito.
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1
Ebrei 2:16-172
Salmo 32:1; I Corinzi 1:30; Romani 8:34
D. 37 Cosa intendi con la parolina patì?
R. Che in corpo ed anima, per tutto il tempo della Sua vita sulla terra, ma specialmente al termine di essa, Egli portò l'ira di Dio contro il peccato di tutto il genere umano,1 affinchè con la Sua passione, quale unico sacrificio propiziatorio,2 redimesse il nostro corpo ed anima dall’eterna dannazione, ed ottenesse per noi la grazia di Dio, la giustizia, e la vita eterna.
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1
I Pietro 2:24; Isaia 53:122
I Giovanni 2:2; Romani 3:25
D. 38 Perché ha sofferto sotto il giudice Ponzio Pilato?
R. Affinchè, da innocente, venisse condannato dal giudice terreno,1 e ci liberasse così dal severo giudizio di Dio che doveva compiersi su di noi.2
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1
Luca 23:14; Giovanni 19:4; Salmo 69:42
Galati 3:13-14
D. 39 C'è qualcosa di più nel fatto che fu crocifisso che se fosse morto di un'altra morte?
R. Si, in quanto così io sono certo che si è caricato della maledizione che si trovava su di me, perché la morte della croce era maledetta da Dio.1
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1
Deuteronomio 21:23; Galati 3:13
D. 40 Perché Cristo ha dovuto patire la morte?
R. Perché a motivo della giustizia e della verità di Dio1 non si sarebbe potuto pagare per i nostri peccati in altro modo che con la morte del Figlio di Dio.2
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1
Genesi 2:172
Ebrei 2:9-10; Filippesi 2:8
D. 41 Perché fu sepolto?
R. Per attestare così che era veramente morto.1
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1
Atti 13:29; Marco 15:43; Marco 15:46
D. 42 Poiché dunque Cristo è morto per noi, com'è che anche noi dobbiamo morire?
R. La nostra morte non è un pagamento per il nostro peccato, ma solo un’abolizione del peccato ed un passaggio nella vita eterna.1
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1
Giovanni 5:24; Filippesi 1:23
D. 43 Quale ulteriore beneficio riceviamo dal sacrificio e dalla morte di Cristo alla croce?
R. Che in virtù d’esso il nostro vecchio uomo viene crocifisso, ucciso e sepolto con Lui1 così che le malvagie concupiscenze della carne non regnino più in noi,2 ma che noi stessi ci offriamo a Lui come sacrificio di ringraziamento.3
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1
Romani 6:6-7 e a seguire2
Romani 6:123
Romani 12:1
D. 44 Perchè segue: discese all’inferno?
R. Così che io nelle mie più acute tentazioni sia certo che il mio Signore, Cristo, mediante la Sua indicibile angoscia, le sofferenze e i terrori patiti anche nella Sua anima, alla croce e prima, mi ha redento dall'angoscia e dal dolore infernali.1
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1
Isaia 53:10; Matteo 27:46
D. 45 A che ci giova la risurrezione di Cristo?
R. In primo luogo, mediante la Sua risurrezione Egli ha vinto la morte affinchè ci potesse rendere partecipi della giustizia che ci ha acquistata mediante la Sua morte.1 In secondo luogo, anche noi veniamo ora risuscitati per la Sua potenza a nuova vita.2 In terzo luogo, la risurrezione di Cristo è per noi un pegno sicuro della nostra beata risurrezione.3
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1
I Corinzi 15:162
Romani 6:4; Colossesi 3:13
I Corinzi 15; Romani 8:11
D. 46
Cosa intendi con ascese al cielo?
R. Che Cristo, dinanzi agli occhi dei Suoi discepoli, venne elevato dalla terra al cielo,1 ed ivi dimora a nostro favore,2 finché ritorni per giudicare i vivi ed i morti.
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1
Atti 1:9; Marco 16:192
Ebrei 4:14; Romani 8:34; Efesini 4:10
D. 47 Cristo non è dunque con noi fino alla fine del mondo, come ci ha promesso?
R. Cristo è vero uomo e vero Dio; secondo la Sua natura umana non è più sulla terra;1 ma secondo la Sua deità, maestà, grazia e Spirito, non è mai assente da noi.
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1
Atti 3:21; Giovanni 3:13; Giovanni 16:28; Matteo 28:20
D. 48 Ma in questo modo non vengono separate l'una dall'altra le due nature in Cristo, se l’umanità non è dovunque sia la deità?
R. In alcun modo: poiché infatti la deità è incomprensibile e onnipresente1 ne deve conseguire che essa è certamente oltre l'umanità che ha assunta;2 e che si trova pur nondimeno anche in questa, e rimane ad essa personalmente unita.
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1
Atti 7:49; Matteo 24:302
Matteo 28:20; Giovanni 16:28; Giovanni 17:11; Giovanni 3:13
D. 49 A che ci giova l'ascensione al cielo di Cristo?
R. In primo luogo, che in cielo, al cospetto del Padre Suo, è il nostro avvocato.1 In secondo luogo, che abbiamo nel cielo la nostra carne quale pegno sicuro che Egli, in quanto il Capo, prenderà a Sé in alto anche noi, Sue membra.2 In terzo luogo, che di là Egli ci manda il Suo Spirito come caparra,3 per la cui potenza cerchiamo le cose di lassù, dove è Cristo che siede alla destra di Dio, e non quelle che sono sulla terra.4
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1
Ebrei 9:24; I Giovanni 2:2; Romani 8:342
Giovanni 14:2; Efesini 2:63
Giovanni 14:16; II Corinzi 1:22; II Corinzi 5:54
Colossesi 3:1; Filippesi 3:20
D. 50 Perché è aggiunto che siede alla destra di Dio?
R. Perché Cristo è asceso al cielo per mostrarvisi quale Capo della Sua Chiesa cristiana,1 per mezzo del Quale il Padre governa ogni cosa.2
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1
Efesini 1:20-22; Colossesi 1:182
Matteo 28:18; Giovanni 5:22
D. 51 A che ci giova questa signoria di Cristo, nostro Capo?
R. In primo luogo, che mediante il Suo Santo Spirito Egli effonde in noi, Sue membra, dei doni celesti;1 in secondo luogo, che con la Sua potestà ci difende e ci preserva da ogni nemico.2
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1
Efesini 4:82
Salmo 2:9; Giovanni 10:28
D. 52 In che ti conforta che Cristo verrà a giudicare i vivi e i morti?
R. Che io, in ogni tribolazione e persecuzione, a testa alta, attendo dal cielo proprio quel Giudice che dapprima si è prestato al mio posto al giudizio di Dio, ed ha rimosso da me ogni maledizione,1 così che scagli nella maledizione eterna2 tutti i Suoi e miei nemici, ma prenda me, insieme a tutti gli eletti, a Sé nella gioia e gloria celeste.3
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1
Luca 21:28; Romani 8:23-24; I Tessalonicesi 4:162
II Tessalonicesi 1:6-9; Matteo 25:413
Matteo 25:34
D. 53
Che cosa credi dello Spirito Santo?
R. In primo luogo, che Egli è coeterno Dio con il Padre ed il Figlio.1 In secondo luogo, che Egli mi è dato2 per rendermi, mediante una vera fede, partecipe di Cristo e di tutti i Suoi benefici,3 per consolarmi4 e dimorare con me per l'eternità.5
__________________________
1
Genesi 1:2; Isaia 48:16; I Corinzi 3:162
Matteo 28:19; II Corinzi 1:223
Galati 3:14; I Pietro 1:24
Atti 9:315
Giovanni 14:16; I Pietro 4:14
D. 54
Che cosa credi della santa cattolica chiesa di Cristo?
R. Che il Figlio di Dio, dal principio alla fine del mondo,1 raccoglie,2 difende e preserva a Sè3 mediante il Suo Spirito e Parola,4 fra tutto il genere umano,5 una comunità eletta a vita eterna,6 nell'unità della vera fede; e che io ne sono un membro vivente, e lo rimarrò in eterno.7
__________________________
1
Giovanni 10:11; Genesi 26:42
Romani 9:24; Efesini 1:103
Giovanni 10:164
Isaia 59:215
Deuteronomio 10:14-156
Atti 13:487
I Corinzi 1:8-9; Romani 8:35 e a seguire
D. 55 Che cosa intendi per comunione dei santi?
R. In primo luogo, che tutti i singoli credenti sono membra di Cristo il Signore, ed hanno in comune con Lui tutte le Sue ricchezze e doni.1 In secondo luogo, che ciascuno deve sapere essere suo dovere quello di porre, volenterosamente e con gioia, i propri doni a vantaggio e salvezza degli altri membri.2
__________________________
1
I Giovanni 1:3; Romani 8:32; I Corinzi 12:132
I Corinzi 13:5; Filippesi 2:4-6
D. 56 Che cosa credi della remissione dei peccati?
R. Che Dio, in virtù della soddisfazione di Cristo,1 non terrà mai più a mente tutti i miei peccati,2 né la natura peccaminosa con la quale ho da contendere tutta la mia vita; ma che mi elargisce per grazia la giustizia di Cristo, affinchè io non abbia mai più a venire in giudizio.3
__________________________
1
I Giovanni 2:2; II Corinzi 5:19; II Corinzi 5:212
Geremia 31:34; Salmo 103:3-4; Salmo 103:10-11; Romani 8:1-33
Giovanni 3:18
D. 57
In che ti conforta la resurrezione della carne?
R. Che non soltanto la mia anima dopo questa vita verrà subito presa a Cristo, suo Capo;1 ma anche questa mia carne, per la potenza di Cristo, ha da essere resuscitata, unita di nuovo alla mia anima e resa conforme al corpo glorioso di Cristo.2
__________________________
1
Luca 23:43; Filippesi 1:232
I Corinzi 15:53; Giobbe 19:25-26
D. 58 In che ti conforta l'articolo della vita eterna?
R. Che, in quanto io ora avverto nel mio cuore il principio dell'eterna gioia,1 diverrò possessore dopo questa vita di completa beatitudine2 che nessun occhio ha visto, nessun orecchio ha udito, e che non è giunta al cuore di alcun uomo;3 ed in essa loderò Dio eternamente.
___________________
1
II Corinzi 5:2-3; II Corinzi 5:6; Romani 14:172
Salmo 10:113
I Corinzi 2:9
D. 59
Ma in cosa ti aiuta ora il credere tutto questo?
R. Che io, in Cristo, dinanzi a Dio sono giusto ed un erede della vita eterna.1
__________________________
1
Romani 5:1; Romani 1:17; Giovanni 3:36
D. 60 In che modo sei giusto dinanzi a Dio?
R. Solo per vera fede in Gesù Cristo:1 talché, sebbene la coscienza mi accusi che io ho gravemente peccato contro tutti i comandamenti di Dio, e che non ne ho mai osservato alcuno,2 e sono ancora sempre incline ad ogni male,3 tuttavia Dio, senza alcun mio merito,4 per pura grazia,5 mi dona6 ed imputa7 la piena soddisfazione, giustizia e santità di Cristo,8 come se io non avessi mai avuto nè commesso nessun peccato, ed avessi io stesso compiuto tutta l’ubbidienza che Cristo ha adempiuto per me,9 quand’io accetto tale beneficio con un cuore credente.10
__________________________
1
Romani 3:22 e a seguire; Galati 2:16; Efesini 2:8-92
Romani 3:9 e a seguire3
Romani 7:234
Romani 3:245
Tito 3:5; Efesini 2:8-96
Romani 4:4-5; II Corinzi 5:197
I Giovanni 2:18
Romani 3:24-259
II Corinzi 5:2110
Romani 3:28; Giovanni 3:18
D. 61 Perché dici d'essere giusto soltanto per fede?
R. Non che io piaccia a Dio per la dignità della mia fede,1 ma soltanto la soddisfazione, giustizia e santità di Cristo è la mia giustizia dinanzi a Dio,2 ed io non posso ricevere ed appropriarmi delle stesse in alcun altro modo che soltanto per fede.3
__________________________
1
Salmo 16:2; Efesini 2:8-92
I Corinzi 1:30; I Corinzi 2:23
I Giovanni 5:10
D. 62
Ma perché le nostre buone opere non possono essere la nostra giustizia
dinanzi a Dio, o una parte di essa?
R. Perché una giustizia che debba reggere davanti al giudizio di Dio deve essere assolutamente perfetta ed assolutamente conforme alla legge;1 mentre anche le nostre migliori opere in questa vita sono tutte imperfette e contaminate col peccato.2
__________________________
1
Galati 3:10; Deuteronomio 27:262
Isaia 64:6
D. 63 Le nostre buone opere non ci guadagnano niente, e tuttavia poi Dio vuole redarguirle in questa vita e in quella a venire?
R. Questa ricompensa non avviene per merito, ma per grazia.1
__________________________
1
Luca 17:10
D. 64 Ma questa dottrina non rende le persone negligenti e malvagie?
R. No, perché è impossibile che coloro i quali sono innestati in Cristo per vera fede non abbiano a portare frutti di gratitudine.1
__________________________
1
Matteo 7:17-18; Giovanni 15:5
D. 65
Poiché dunque soltanto la fede ci rende partecipi di Cristo e di tutti i
suoi beneficî, da dove proviene tale fede?
R. Lo Spirito Santo la opera nei nostri cuori1 mediante la predicazione del santo Evangelo, e la conferma mediante l'uso dei santi sacramenti.2
__________________________
1
Efesini 2:8; Efesini 6:23; Filippesi 1:292
Matteo 28:19; Romani 4:11
D. 66 Che cosa sono i sacramenti?
R. Essi sono segni e sigilli visibili, stabiliti da Dio affinchè, mediante l'uso di essi, ci dia di comprendere in modo migliore e sigilli la promessa dell'Evangelo: cioè affinchè Egli, a motivo dell’unico sacrificio di Cristo, compiuto alla croce, ci doni per grazia il perdono dei peccati e la vita eterna.1
__________________________
1
Genesi 17:11; Romani 4:11; Esodo 12; Levitico 6:25; Atti 22:16; Atti 2:38; Matteo 26:28
D. 67 La Parola e i sacramenti sono dunque entrambi designati a dirigere la nostra fede al sacrificio di Gesù Cristo alla croce, quale unica base della nostra salvezza?
R. Si, certamente: perché lo Spirito Santo insegna nell'Evangelo, e conferma mediante i santi sacramenti, che la nostra intera salvezza si trova nell’unico sacrificio di Cristo, il quale ha avuto luogo per noi alla croce.1
___________________
1
Romani 6:3; Galati 3:27
D. 68 Quanti sacramenti ha Cristo istituito nel Nuovo Testamento?
R. Due: il santo Battesimo e la santa Cena.1
___________________
1
I Corinzi 10:2-4
D. 69
Come ti viene ricordato ed assicurato nel santo Battesimo che l'unico
sacrificio di Cristo alla croce ti è di beneficio?
R. Così: che Cristo ha istituito questo lavaggio esterno con acqua,1 ed ha unito ad esso la promessa2 che io sono lavato col Suo sangue e Spirito dall'impurità della mia anima, cioè, da tutti i miei peccati,3 tanto certamente quanto sono lavato esternamente con l’acqua che suole rimuovere le impurità del corpo.
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1
Matteo 28:19; Atti 2:382
Marco 16:16; Matteo 3:11; Romani 6:33
Marco 1:4; Luca 3:3
D. 70 Che cosa significa essere lavato col sangue e lo Spirito di Cristo?
R. Significa aver da Dio, per grazia, il perdono dei peccati, a motivo del sangue di Cristo, che Egli ha versato per noi nel Suo sacrificio alla croce;1 ed essere poi anche rinnovati mediante lo Spirito Santo, ed essere santificati per essere membra del corpo di Cristo, in modo da morire sempre più al peccato, e camminare in una vita santa ed irreprensibile.2
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1
Ebrei 12:24; I Pietro 1:22
Giovanni 1:33; Romani 6:4; Colossesi 2:11
D. 71 Dove ha promesso Cristo che noi siamo lavati col Suo sangue e Spirito tanto certamente quanto con l'acqua del Battesimo?
R. Nell'istituzione del Battesimo, che dice così: Andate, dunque, ed insegnate a tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo;1 Colui che crede ed è battezzato, sarà salvato, ma chi non crede, sarà condannato.2 Questa promessa viene anche ripetuta là dove la Scrittura chiama il Battesimo il lavacro della rigenerazione3 e il lavacro dei peccati.4
__________________________
1
Matteo 28:192
Marco 16:163
Tito 3:54
Atti 22:16
R. No, poiché soltanto il sangue di Gesù Cristo e lo Spirito Santo ci purificano da ogni peccato.1
___________________
1
Matteo 3:11; I Pietro 3:21; I Giovanni 1:7; I Corinzi 6:11
D. 73 Perché dunque lo Spirito Santo chiama il Battesimo il lavacro della rigenerazione e il lavaggio dei peccati?
R. Dio parla così non senza gran ragione, e cioè, in questo modo non soltanto vuole insegnarci che come l'impurità del corpo viene rimossa con l'acqua così i nostri peccati sono rimossi mediante il sangue e lo Spirito di Cristo,1 ma ancor più, poiché mediante questo pegno e segno divino vuole assicurarci che siamo lavati spiritualmente dai nostri peccati tanto realmente quanto veniamo lavati con l’acqua sul corpo.2
__________________________
1
Apocalisse 1:5; I Corinzi 6:112
Marco 16:16; Galati 3:27
D. 74 Debbono essere battezzati anche i piccoli bambini?
R. Si, poichè essi come gli adulti appartengono al Patto di Dio1 e alla Sua Comunità,2 ed a loro, non meno che gli adulti, viene promesso nel sangue di Cristo la redenzione dai peccati e lo Spirito Santo, che opera la fede;3 così essi, mediante il Battesimo, in quanto il segno del Patto, debbono essere incorporati nella Chiesa Cristiana e venire distinti dai figlioli degli increduli,4 il che avveniva nell'Antico Testamento per mezzo della circoncisione,5 in luogo della quale nel Nuovo Patto è istituito il Battesimo.6
__________________________
1
Genesi 17:7; Atti 2:392
I Corinzi 7:14; Gioele 2:16; Matteo 19:143
Luca 1:14-15; Salmo 22:10; Atti 2:394
Atti 10:47; I Corinzi 12:13; I Corinzi 7:145
Genesi 17:146
Colossesi 2:11-13
D. 75
Come ti viene ricordato ed assicurato nella santa Cena che tu hai
comunione con l'unico sacrificio di Cristo alla croce e con tutti i suoi
benefici?
R. Così: Cristo ha ordinato a me e a tutti i credenti di mangiare di questo pane spezzato e di bere di questo calice, in memoria di Lui, ed ha insieme a ciò promesso: primo, che il Suo corpo è stato sacrificato e rotto per me alla croce ed il Suo sangue sparso per me, tanto certamente quanto vedo con gli occhi che il pane del Signore mi vien rotto ed il calice comunicato; e secondo, che Egli stesso, con il Suo corpo crocifisso ed il Suo sangue sparso, ciba e disseta in vita eterna la mia anima tanto certamente quanto io ricevo dalla mano del ministro e gusto materialmente il pane ed il calice del Signore, che mi sono dati come segni certi del corpo e del sangue di Cristo.1
___________________
1
Matteo 26:26-28; Marco 14:22-24; Luca 22:19-20; I Corinzi 10:16-17; I Corinzi 11:23-25
D. 76 Cosa vuol dire mangiare del corpo crocifisso di Cristo e bere il Suo sangue versato?
R. Significa non solo accogliere con cuore credente l’intera passione e morte di Cristo, ed ottenere in tal modo perdono dei peccati e vita eterna,1 ma anche, insieme a ciò, esser sempre più uniti con il Suo corpo benedetto mediante lo Spirito Santo, che dimora allo stesso tempo in Cristo ed in noi;2 così che, sebbene Egli sia in cielo e noi sulla terra,3 siamo carne della Sua carne ed ossa delle sue ossa,4 e da un solo Spirito, come le membra del nostro corpo da una sola anima, avere vita ed essere governati in eterno.5
__________________________
1
Giovanni 6:35; Giovanni 6:40; Giovanni 6:47-48; Giovanni 6:50-51; Giovanni 6:53-542
Giovanni 6:55-563
Atti 3:21; Atti 1:9-11; I Corinzi 11:264
Efesini 5:29-32; I Corinzi 6:15; I Corinzi 6:17; I Corinzi 6:19; I Giovanni 3:245
Giovanni 6:56-58; Efesini 4:15-16
D. 77 Dove ha promesso Cristo che Egli ciba ed abbevera i credenti del Suo corpo e sangue, tanto certamente quanto essi mangiano di questo pane spezzato e bevono di questo calice?
R. Nell'istituzione della santa Cena, che dice così:1 Il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: ‘Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me.’ Alla stessa maniera egli prese anche il calice, quando ebbe cenato, dicendo: ‘Questo calice è il Nuovo Testamento nel mio sangue,2 fate questo ogni qualvolta ne bevete, in memoria di me. Perché ogni qualvolta voi mangiate questo pane, e bevete questo calice, mostrate la morte del Signore, finchè egli venga.’ 3 E questa promessa è anche ripetuta da S. Paolo là dove dice: Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è la comunione del sangue di Cristo? Il pane, che noi spezziamo, non è la comunione col corpo di Cristo? Perché noi, essendo molti, siamo un solo pane, ed un solo corpo; poiché siamo tutti partecipi dell’unico pane.4
__________________________
1
I Corinzi 11:23 e a seguire; Matteo 26:26; Marco 14:22; Luca 22:192
Esodo 24:8; Ebrei 9:203
Esodo 13:9; 1 Corinzi 11:264
I Corinzi 10:16-17
D. 78
Il pane ed il vino diventano dunque il vero corpo e sangue di Cristo?
R. No, ma come l'acqua nel Battesimo non si muta nel sangue di Cristo, né diviene essa stessa il lavacro dei peccati, ma ne è solo un segno ed un'assicurazione divina,1 così anche il pane consacrato nella Cena non diviene il corpo stesso di Cristo,2 sebbene, secondo la natura e l'uso del sacramento,3 viene chiamato il corpo di Cristo.
___________________
1
I Corinzi 10:1-4; I Pietro 3:21; Giovanni 6:35; Giovanni 6:62-632
I Corinzi 10:16 e a seguire; I Corinzi 11:20 e a seguire3
Genesi 17:10-11; Genesi 17:14; Esodo 12:26-27; Esodo 12:43; Esodo 12:48; Atti 7:8; Matteo 26:26; Marco 14:24
D. 79 Perché dunque Cristo chiama il pane Suo corpo ed il calice Suo sangue, o il Nuovo Testamento nel Suo sangue, e S. Paolo li chiama la comunione del corpo e sangue di Gesù Cristo?
R. Cristo parla così non senza gran ragione: cioè, non solo perché così vuole insegnarci che, come il pane ed il vino sostentino la vita temporale, così anche il Suo corpo crocifisso ed il Suo sangue versato sono il vero cibo e bevanda alle nostre anime in vita eterna;1 ma più ancora perché vuole assicurarci mediante questo segno e pegno visibile che diveniamo veramente partecipi del Suo vero corpo e sangue per operazione dello Spirito Santo, con la stessa certezza con cui accogliamo questi santi segni con la bocca corporale, in memoria di Lui;2 e che tutta la Sua passione ed ubbidienza sono nostre proprie, tanto certamente quanto se avessimo sofferto e adempiuto noi stessi ogni cosa nella nostra stessa persona.3
__________________________
1
Giovanni 6:51; Giovanni 6:55-562
I Corinzi 10:16-17; I Corinzi 11:26-28; Efesini 5:303
Romani 5:9; Romani 5:18-19; Romani 8:4
D. 80 Quale differenza vi è fra la Cena del Signore e la Messa papista?
R. La Cena ci attesta che abbiamo perdono completo di tutti i nostri peccati mediante l'unico sacrificio di Gesù Cristo, per come lo ha adempiuto Egli stesso una volta alla croce;1 e che mediante lo Spirito Santo veniamo incorporati in Cristo,2 il quale è ora con il Suo vero corpo in cielo alla destra del Padre3 e quivi vuol essere adorato.4 La Messa invece insegna che i vivi ed i morti non hanno perdono dei peccati mediante la passione di Cristo a meno che Cristo sia sacrificato ancora per loro quotidianamente dai preti officianti; e che Cristo è corporalmente sotto le specie del pane e del vino e perciò deve essere in essi adorato. E così la messa non è in fondo null'altro che un rinnegamento dell'unico sacrificio e della passione di Gesù Cristo, ed una maledetta idolatria.5
__________________________
1
Ebrei 7:27; Ebrei 9:12; Ebrei 9:26; Matteo 26:28; Luca 22:19-20; II Corinzi 5:212
I Corinzi 6:17; I Corinzi 12:133
Ebrei 1:3; Ebrei 8:1 e a seguire4
Giovanni 4:21-23; Colossesi 3:1; Filippesi 3:20; Luca 24:52-53; Atti 7:555
Isaia 1:11; Isaia 1:14; Matteo 15:9; Colossesi 2:22-23; Geremia 2:13
D. 81 Chi deve venire alla tavola del Signore?
R. Coloro che dispiacciono a sé stessi a motivo dei propri peccati,1 e tuttavia confidano che questi siano loro perdonati, e che la loro rimanente debolezza sia coperta con la passione e morte di Cristo,2 i quali desiderano anche rafforzare sempre di più la loro fede, ed emendare la propria vita.3 Gli impenitenti e gli ipocriti, invece, mangiano e bevono il giudizio a sé stessi.4
__________________________
1
Matteo 5:3; Matteo 5:6; Luca 7:37-38; Luca 15:18-192
Salmo 103:33
Salmo 116:12-14; I Pietro 2:11-124
I Corinzi 10:20 e a seguire; I Corinzi 11:28 e a seguire; Tito 1:16; Salmo 50:15-16
D. 82 Debbono allora essere ammessi a questa Cena anche coloro che con la loro confessione e vita si mostrano increduli ed empi?
R. No, perché così il Patto di Dio viene profanato, e la Sua ira provocata sull’intera Comunità.1 Perciò la Chiesa cristiana ha il dovere, secondo l'ordine di Cristo e dei Suoi apostoli, di escludere tali persone,2 finchè non emendino le loro vite, mediante l'ufficio delle chiavi.
____________________
1
I Corinzi 10:21; I Corinzi 11:30-31; Isaia 1:11; Isaia 1:13; Geremia 7:21; Salmo 50:16; Salmo 50:222
Matteo 18:17-18
D. 83
Che cos'è l'ufficio delle chiavi?1
R. La predicazione del santo Evangelo e la disciplina cristiana:2 attraverso questi due il Regno dei cieli viene aperto ai credenti e chiuso agli increduli.
___________________
1
Matteo 16:192
Giovanni 20:23; Matteo 18:15-18
D. 84 Come viene aperto e chiuso il Regno dei cieli mediante la predicazione del santo Evangelo?
R. Così: che, secondo il comando di Cristo,1 ad ogni e ciascun credente viene annunziato e pubblicamente attestato che ogni qual volta essi accolgono con vera fede la promessa dell'Evangelo tutti i loro peccati sono loro veramente perdonati da Dio per i meriti di Cristo;2 e, al contrario, a tutti gli increduli e gli ipocriti che l'ira di Dio e la dannazione eterna giace su di loro, fintanto che non si convertono.3 Conformemente a tale testimonianza dell'Evangelo Dio giudicherà sia in questa vita che in quella a venire.
___________________
1
Matteo 28:192
Giovanni 3:18; Giovanni 3:36; Marco 16:163
II Tessalonicesi 1:7-9; Giovanni 20:21-23; Matteo 16:19; Romani 2:2; Romani 2:13-17
D. 85 Come viene aperto e chiuso il Regno dei cieli mediante la disciplina cristiana?
R. Così: che secondo l'ordine di Cristo1 coloro che sotto il nome di Cristiani sostengono una dottrina o una condotta non cristiana,2 e, dopo essere stati più volte fraternamente ammoniti, non abbiano desistito dai loro errori o vizi, vengono denunziati alla Chiesa3 o a coloro che dalla Chiesa sono a ciò ordinati;4 e se non tengono neppure conto dell'ammonimento di costoro, sono da loro esclusi dalla comunità cristiana mediante la proibizione dei santi sacramenti,5 e da Dio stesso sono esclusi dal Regno di Cristo; e, al contrario, essi sono accolti come membra di Cristo e della Chiesa quando promettono e mostrano una vera emendazione.6
__________________________
1
Matteo 18:152
I Corinzi 5:11-123
Matteo 18:15-184
Romani 12:7-9; I Corinzi 12:28; I Timoteo 5:17; II Tessalonicesi 3:145
Matteo 18:17; I Corinzi 5:3-56
II Corinzi 2:6-8; II Corinzi 2:10-11; Luca 15:18
D. 86 Poiché dunque noi siamo redenti dalla nostra miseria senza alcun nostro merito, per grazia per mezzo di Cristo, perché dobbiamo fare buone opere?
R. Perché Cristo, dopo che col Suo sangue ci ha acquistato, ci rinnova anche mediante il Suo Spirito Santo a Sua immagine, così che mostriamo con l’intera nostra vita di essere grati nei confronti di Dio per la Sua benedizione,1 ed Egli sia glorificato attraverso di noi.2 Inoltre, anche per poter essere noi stessi certi della nostra fede dai suoi frutti,3 e per poter vincere a Cristo il nostro prossimo con il nostro pio cammino.4
__________________________
1
I Corinzi 6:19-20; Romani 6:13; Romani 12:1-2; I Pietro 2:5; I Pietro 2:9-102
Matteo 5:16; I Pietro 2:123
II Pietro 1:10; Galati 5:6; Galati 5:244
I Pietro 3:1-2; Matteo 5:16; Romani 14:19
D. 87 Non possono dunque essere salvati coloro che non si convertono a Dio dal loro cammino ingrato ed impenitente?
R. In alcun modo; perché, come dice la Scrittura: Né fornicatore, idolatra, adultero, ladro, concupiscente, ubriacone, calunniatore, rapinatore, e simili, erediteranno il Regno di Dio.1
___________________
1
I Corinzi 6:9-10; Efesini 5:5-6; I Giovanni 3:14-15; Galati 5:21
D. 88
Di quanti elementi consiste il vero pentimento o conversione dell’uomo?
R. Di due elementi: della mortificazione del vecchio uomo, e della vivificazione del nuovo.1
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1
Romani 6:4-6; Efesini 4:22-23; Colossesi 3:5; I Corinzi 5:7
D. 89 Cos’è la mortificazione del vecchio uomo?
R. Addolorarsi di cuore del peccato, ed odiarlo e fuggirlo sempre di più.2
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1
Salmo 51:3; Salmo 51:8; Salmo 51:17; Luca 15:18; Romani 8:13; Gioele 1:12-13
D. 90 Cos’è la vivificazione del nuovo uomo?
R. Gioia di cuore in Dio attraverso Cristo,1 e desiderare ed amare di vivere secondo la volontà di Dio in ogni opera buona.2
__________________________
1
Romani 5:1-2; Romani 14:17; Isaia 57:152
Romani 6:10-11; I Pietro 4:2; Galati 2:20
D. 91 Ma quali sono le opere buone?
R. Soltanto quelle compiute per vera fede1 secondo la legge di Dio2 alla Sua gloria,3 e non quelle basate sulla nostra opinione o su comandamenti d’uomo.4
___________________
1
Romani 14:232
I Samuele 15:22; Efesini 2:2; Efesini 2:103
I Corinzi 10:314
Deuteronomio 12:32; Ezechiele 20:18; Matteo 15:9
D. 92 Come recita la Legge del Signore?
R. Dio pronunciò tutte queste parole:
Il Primo Comandamento.
Io sono Jehovah, tuo Dio, che ti ha portato fuori dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
Non avrai altri dèi davanti a me.
Il Secondo Comandamento.
Non ti farai alcun’immagine scolpita, o alcuna sembianza di alcuna cosa che è lassù nei cieli, o quaggiù sulla terra, o che è nell’acqua al di sotto della terra. Non ti prostrerai a loro nè le servirai; perché Io, Jehovah, tuo Dio, sono un Dio geloso, che visita l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e quarta generazione di coloro che mi odiano; e mostro misericordia a migliaia di coloro che mi amano, e osservano i miei comandamenti.
Il Terzo Comandamento.Non userai il Nome di Jehovah, tuo Dio, invano, perché Jehovah non terrà per innocente chi usa il Suo Nome invano.
Il Quarto Comandamento.
Ricordati del giorno di sabbath, per mantenerlo santo. Sei giorni lavorerai, e farai tutto il tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabbath di Jehovah, tuo Dio; in esso non farai alcun lavoro, tu, né tuo figlio, né tua figlia, il tuo servo, la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che è dentro le tue porte; poiché in sei giorni Jehovah fece i cieli e la terra, il mare, e tutto ciò che in essi è, e riposò il settimo giorno; perciò Jehovah ha benedetto il giorno di sabbath, e l’ha santificato.
Il Quinto Comandamento.
Onora tuo padre e tua madre, così che i tuoi giorni siano lunghi sulla terra che Jehovah, tuo DIO, ti dà.
Il Sesto Comandamento.
Non ucciderai.
Il Settimo Comandamento.
Non commetterai adulterio.
L’Ottavo Comandamento.
Non ruberai.
Il Nono Comandamento.
Non porterai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Il Decimo Comandamento.Non concupirai la casa del tuo prossimo, non concupirai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che sia del tuo prossimo.
D. 93 Come sono divisi questi comandamenti?
R. In due tavole,1 di cui la prima, in quattro comandamenti, insegna il modo in cui dobbiamo comportarci nei confronti di Dio; la seconda, in sei comandamenti, cosa dobbiamo al nostro prossimo.2
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1
Esodo 34:28-292
Deuteronomio 4:13; Deuteronomio 10:3-4
D. 94 Cosa esige il Signore nel primo comandamento?
R. Che io, a rischio della salvezza e della beatitudine della mia anima, eviti e fugga ogni idolatria,1 magia, formula superstiziosa,2 invocazione di santi o di altre creature,3 e riconosca correttamente l'unico vero Dio,4 in Lui solo confidi,5 con ogni umiltà e pazienza6 attenda da Lui soltanto ogni bene,7 e Lo ami,8 tema9 ed onori10 di tutto cuore; in modo che io rinunci ad ogni creatura11 piuttosto che compiere la benchè minima cosa contro la Sua volontà.12
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1
I Corinzi 6:9-10; I Corinzi 10:7; I Corinzi 10:142
Levitico 18:21; Deuteronomio 18:10-123
Matteo 4:10; Apocalisse 19:104
Giovanni 17:35
Geremia 17:5; Geremia 17:76
Ebrei 10:36; Colossesi 1:11; Romani 5:3-4; Filippesi 2:14; I Pietro 5:5-67
Salmo 104:27; Isaia 45:7; Giacomo 1:178
Deuteronomio 6:5; Matteo 22:379
Deuteronomio 6:5; Matteo 10:2810
Matteo 4:1011
Matteo 5:29-30; Atti 5:29; Matteo 10:3712
Matteo 5:19
D. 95 Che cos'è l'idolatria?
R. L'idolatria è concepire od avere, al posto dell'unico e vero Dio che si è rivelato nella Sua Parola, o accanto a Lui, qualcos'altro in cui l’uomo ripone la sua fiducia.1
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1
II Cronache 16:12; Filippesi 3:18-19; Galati 4:8; Efesini 2:12
D. 96 Cosa vuole Dio nel secondo comandamento?
R. Che non raffiguriamo Dio in alcuna immagine,1 né dobbiamo adorarlo in alcun altro modo che Egli non abbia comandato nella Sua Parola.2
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1
Deuteronomio 4:15; Isaia 40:18; Romani 1:23 e a seguire; Atti 17:292
I Samuele 15:23; Deuteronomio 12:30
D. 97 Non si deve dunque far proprio nessuna immagine?
R. Dio non può e non deve essere raffigurato in alcun modo;1 le creature poi, sebbene possano essere raffigurate, tuttavia Dio proibisce di farne od averne immagine che si adori, o con la quale Lo si serva.2
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1
Deuteronomio 4:15-16; Isaia 46:5; Romani 1:232
Esodo 23:24; Esodo 34:13-14; Numeri 33:52; Deuteronomio 7:5
D. 98 Ma non possono venire tollerate le immagini come libri nelle chiese per i laici?
R. No, perché non dobbiamo farci più saggi di Dio, che vuol fare istruire la Sua Cristianità non per mezzo di idoli muti,1 ma mediante la viva predicazione della Sua Parola.2
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1
Geremia 10:1 e a seguire; Abbacuc 2:18-192
II Timoteo 3:16; II Pietro 1:19
D. 99 Che cosa vuole il terzo comandamento?
R. Che non oltraggiamo od abusiamo del nome di Dio, non solo con bestemmia1 o spergiuro, ma neppure con giuramenti frettolosi,2 e che non ci rendiamo nemmeno complici di tali orribili peccati col nostro silenzio e connivenza; ed in somma, che non facciamo uso del santo Nome di Dio, se non con timore e riverenza,3 affinchè Lo confessiamo ed invochiamo rettamente4 e Lo glorifichiamo in tutte le nostre parole ed opere.5
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1
Levitico 24:11; Levitico 19:12; Matteo 5:37; Levitico 5:42
Isaia 45:23-243
Matteo 10:324
I Timoteo 2:85
I Corinzi 3:16-17
D. 100 E’ dunque oltraggiare il Nome di Dio con bestemmia e imprecazione un peccato così grave che Dio per esso si adira anche con coloro che, per quanto sta in loro, non provvedono ad impedirlo e proibirlo?
R. Si, certamente: perché nessun peccato è più grave, né fa adirare Dio più violentemente, che la profanazione del Suo Nome:1 perciò Egli ha comandato di punirlo anche con la morte.2
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1
Levitico 5:12
Levitico 24:15
D. 101 Ma si può fare allora, nel Nome di Dio, un giuramento pio?
R. Si, quando è l'autorità ad esigerlo dai suoi soggetti, o altrimenti quando sorge la necessità di serbare e promuovere fedeltà e verità a gloria di Dio ed a salvezza del prossimo.1 Un tale giuramento è fondato sulla Parola di Dio,2 ed è stato perciò correttamente usato dai santi nell'Antico e nel Nuovo Testamento.3
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1
Esodo 22:11; Neemia 13:252
Deuteronomio 6:13; Ebrei 6:163
Genesi 21:24; Giosuè 9:15; Giosuè 9:19; I Samuele 24:22; II Corinzi 1:23; Romani 1:9
D. 102 Si può fare un giuramento anche per i santi o altre creature?
R. No, poiché un giuramento legittimo è un'invocazione di Dio affinchè Egli, in quanto l’unico investigatore dei cuori, voglia rendere testimonianza alla verità, e punirmi se spergiuro,1 il quale onore non appartiene ad alcuna creatura.2
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1
II Corinzi 1:232
Matteo 5:34-35
D. 103 Cosa vuole Dio nel quarto comandamento?
R. Dio vuole, in primo luogo, che il ministero della predicazione e dell’insegnamento siano mantenuti;1 e che io, specialmente nel giorno del riposo,2 frequenti diligentemente la Comunità di Dio,3 per imparare la Parola di Dio, usare dei santi sacramenti, invocare pubblicamente il Signore,4 e dare l’elemosina cristiana.5 In secondo luogo che io, tutti i giorni della mia vita, mi riposi dalle mie opere malvagie, lasci operare in me il Signore mediante il Suo Spirito, ed inizi così in questa vita l’eterno Sabbath.6
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1
Deuteronomio 12:19; Tito 1:5; I Timoteo 3:14-15; I Corinzi 9:11; II Timoteo 2:22
Levitico 23:33
Atti 2:42; Atti 2:46; I Corinzi 14:19; I Corinzi 14:29; I Corinzi 14:31; I Corinzi 11:334
I Timoteo 2:15
I Corinzi 16:26
Isaia 66:23
D. 104 Cosa vuole Dio nel quinto comandamento?
R. Che io dimostri a mio padre e mia madre, e a tutti coloro che mi sono preposti, ogni onore, amore, e fedeltà, e che mi sottometta con dovuta ubbidienza ad ogni loro buono insegnamento e correzione,1 e debba avere anche pazienza per le loro infermità,2 giacché Dio vuole governarci per mezzo della loro mano.3
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1
Efesini 6:1-2 e a seguire; Colossesi 3:18; Colossesi 3:20; Efesini 5:22; Romani 13:12
Proverbi 23:223
Efesini 6:5-6; Colossesi 3:19; Colossesi 3:21; Romani 13:1-8; Matteo 22:21
D. 105 Cosa vuole Dio nel sesto comandamento?
R. Che io non oltraggi, odî, offenda, o uccida il mio prossimo, né con pensieri, né con parole o gesti, tanto meno con opere, da me stesso o per mezzo di altri,1 ma deponga ogni desiderio di vendetta,2 e non danneggi neppure me stesso o mi esponga deliberatamente a pericolo.3 Per questo anche l’autorità, per impedire d'uccidere, porta la spada.4
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1
Matteo 5:21-22; Proverbi 12:18; Matteo 26:522
Efesini 4:26; Romani 12:19; Matteo 5:39-403
Matteo 4:5-7; Colossesi 2:234
Genesi 9:6; Matteo 26:52; Romani 13:4
D. 106 Questo comandamento però parla soltanto di uccidere.
R. Con la proibizione d'uccidere, tuttavia, Dio vuole insegnarci che Egli odia la radice dell'omicidio, come invidia, odio, ira, desiderio di vendetta,1 e che tutto ciò davanti a Lui è un uccidere in segreto.2
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1
Giacomo 1:20; Galati 5:20; Romani 1:29; I Giovanni 2:92
I Giovanni 3:15
D. 107. Ma è sufficiente, con questo, che non uccidiamo il nostro prossimo nel modo che s'è detto?
R. No; perché in quanto Dio condanna invidia, odio ed ira, egli vuole ottenere da noi che amiamo i nostri prossimi come noi stessi,1 che dimostriamo verso di essi pazienza, pace, mitezza, misericordia, e gentilezza,2 che evitiamo per tutto quanto ci è possibile il loro danno,3 e facciamo del bene anche ai nostri nemici.4
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1
Matteo 22:39; Matteo 7:122
Romani 12:10; Efesini 4:2; Galati 6:1-2; Matteo 5:5; Romani 12:18; Esodo 23:53
Matteo 5:454
Romani 12:20
D. 108 Cosa vuole il settimo comandamento?
R. Che, siccome ogni impurità è maledetta da Dio,1 dobbiamo detestarla di cuore2 e vivere castamente e pudicamente,3 sia nel santo matrimonio, sia all'infuori di esso.4
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1
Levitico 18:272
Deuteronomio 29:20-233
I Tessalonicesi 4:3-44
Ebrei 13:4; I Corinzi 7:4-9
D. 109 In questo comandamento Dio non proibisce niente più che adulterio e simili infamie?
R. Dal momento che sia il nostro corpo che l'anima sono un tempio dello Spirito Santo, Egli vuole che li conserviamo entrambi puri e santi; per questo proibisce ogni impuro atto,1 gesto, parola, pensiero, desiderio,2 e ciò che può indurre l'uomo ad essi.3
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1
Efesini 5:3; I Corinzi 6:182
Matteo 5:283
Efesini 5:18; I Corinzi 15:33
D. 110 Cosa proibisce Dio nell'ottavo comandamento?
R. Egli proibisce non soltanto il furto1 e la rapina2 che punisce l'autorità, ma Dio chiama furto ogni inganno ed espediente col quale pensiamo di trarre a noi i beni dei nostri prossimi,3 che sia con la forza o con l’apparenza di correttezza, come ingiusti pesi,4 misure,5 commercio fraudolento, false monete, usura,6 o con qualsiasi mezzo proibito da Dio; inoltre Egli ci proibisce anche ogni avarizia7 ed ogni inutile spreco dei Suoi doni.
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1
I Corinzi 6:102
I Corinzi 5:103
Luca 3:14; I Tessalonicesi 4:64
Proverbi 11:15
Ezechiele 45:9-11; Deuteronomio 25:136
Salmo 15:5; Luca 6:357
I Corinzi 6:10
D. 111 Ma cosa ti comanda Dio con questo comandamento?
R. Che io, dove mi è possibile e lecito, promuova il vantaggio del mio prossimo, che mi comporti verso di lui come vorrei che ci si comportasse con me,1 e di lavorare fedelmente a fin di poter aiutare i poveri nel loro bisogno.2
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1
Matteo 7:122
Proverbi 5:16; Efesini 4:28
D. 112 Cosa vuole il nono comandamento?
R. Che io non renda falsa testimonianza contro nessuno,1 che io non falsifichi le parole di nessuno,2 non sia un maldicente ed un calunniatore,3 non contribuisca a condannare nessuno che non sia stato udito ed alla leggera;4 ma che eviti ogni genere di menzogna e di inganno5 come opere proprie del diavolo, per evitare la grave ira di Dio;6 che ami e sinceramente dica e confessi la verità in giudizio, ed in ogni altra circostanza;7 e che salvi e promuova, secondo le mie possibilità, l'onore e la reputazione del mio prossimo.8
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1
Proverbi 19:5; Proverbi 19:9; Proverbi 21:282
Salmo 15:33
Romani 1:29-304
Matteo 7:1 e a seguire; Luca 6:375
Levitico 19:116
Proverbi 12:22; Proverbi 13:57
I Corinzi 13:6; Efesini 4:258
I Pietro 4:8
D. 113 Cosa vuole il decimo comandamento?
R. Che nemmeno la minima inclinazione o pensiero contro qualsiasi comandamento di Dio trovi mai più luogo nostro cuore; ma che continuamente e di tutto cuore siamo ostili ad ogni peccato, e prendiamo piacere in ogni giustizia.1
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1
Romani 7:7 e a seguire
D. 114 E coloro che sono convertiti a Dio possono osservare tali comandamenti perfettamente?
R. No; ma perfino i più santi, fintanto che sono in questa vita, non hanno che un minimo inizio di questa ubbidienza;1 in modo tale, però, da cominciare a vivere con serio proponimento non solo in conformità ad alcuni, ma a tutti i comandamenti di Dio.2
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1
Romani 7:142
Romani 7:22; Romani 7:15 e a seguire; Giacomo 3:2
D. 115. Perché dunque Dio fa si che i dieci comandamenti ci siano predicati così rigorosamente, dal momento che in questa vita nessuno li può osservare?
R. In primo luogo, affinchè durante l’intera nostra vita riconosciamo sempre di più la nostra natura peccaminosa,1 e cerchiamo tanto più fervidamente il perdono dei peccati e la giustizia in Cristo.2 Inoltre, affinchè ci adoperiamo senza interruzione e preghiamo Dio per la grazia dello Spirito Santo, così da venir rinnovati sempre più all'immagine di Dio, fino a raggiungere, dopo questa vita, la meta della perfezione.3
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1
I Giovanni 1:9; Romani 3:20; Romani 5:13; Romani 7:72
Romani 7:241
I Corinzi 9:24; Filippesi 3:12-14
D. 116 Perché ai Cristiani è necessaria la preghiera?
R. Perché è la parte principale della gratitudine che Dio esige da noi,1 e perché Dio darà la Sua grazia e Spirito Santo soltanto a coloro che, con sentiti sospiri, per essi Lo supplicano in preghiera senza interruzione e Lo ringraziano.2
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1
Salmo 50:14-152
Matteo 7:7-8; Luca 11:9; Luca 11:13; Matteo 13:12; Salmo 50:15
D. 117 Cosa caratterizza una preghiera tale che piaccia a Dio e che venga da Lui udita?
R. In primo luogo, che noi invochiamo dal cuore soltanto l’unico vero Dio, che si è rivelato a noi nella Sua Parola,1 per tutto ciò che Egli ci ha comandato di chiedergli.2 In secondo luogo, che noi riconosciamo in modo corretto e completo il nostro bisogno e miseria, per umiliarci al cospetto della Sua maestà.3 In terzo luogo, che noi abbiamo questa salda certezza: che Egli, non tenendo conto che noi siamo indegni,4 a motivo di Cristo il Signore vuole di certo udire la nostra preghiera,5 come Egli ci ha promesso nella Sua Parola.6
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1
Giovanni 4:22-232
Romani 8:26; I Giovanni 5:143
Giovanni 4:23-24; Salmo 145:184
II Cronache 20:125
Salmo 2:11; Salmo 34:18-19; Isaia 66:26
Romani 10:13; Romani 8:15-16; Giacomo 1:6 e a seguire; Giovanni 14:13; Daniele 9:17-18; Matteo 7:8; Salmo 143:1
D. 118 Che cosa ci ha comandato Dio di chiedergli?
R. Tutte le cose necessarie all'anima ed al corpo,1 che Cristo il Signore ha comprese nella Preghiera che Egli stesso ci ha insegnata.2
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1
Giacomo 1:17; Matteo 6:332
Matteo 6:9-10 e a seguire; Luca 11:2 e a seguire
D. 119 Come recita la Preghiera del Signore?
R. Padre nostro che sei nei cieli: santificato sia il Tuo nome. Venga il Tuo regno. Sia fatta la Tua volontà come in cielo così anche sulla terra. Dà a noi oggi il nostro pane quotidiano. E rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi rimettiamo ai nostri debitori. E non condurci in tentazione, ma liberaci dal maligno, perché Tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen.
D. 120 Perché Cristo ci ha comandato di rivolgerci a Dio così: Padre nostro?
R. Così che Egli, immediatamente all'inizio della nostra preghiera, susciti in noi quel timore e fiducia filiali verso Dio che debbono essere il fondamento della nostra preghiera; infatti Dio è divenuto nostro Padre attraverso Cristo,1 e vuole rifiutarci molto meno di quanto nostro padre ci rifiuti le cose terrene ciò che noi chiediamo in preghiera.2
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1
Matteo 6:92
Matteo 7:9-11; Luca 11:11; Isaia 49:15
D. 121 Perché viene aggiunto: che sei nei cieli?
R. Affinché della maestà celeste di Dio non pensiamo niente di terreno,1 ed attendiamo dalla Sua onnipotenza tutto il necessario per il corpo e l'anima.2
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1
Geremia 23:242
Atti 17:24; Romani 10:12
D. 122 Qual è la prima petizione?
R. Sia santificato il Tuo nome;1 cioè: dacci, in primo luogo, di conoscerti correttamente,2 e di santificarti, magnificarti e lodarti in tutte le Tue opere, nelle quali risplende la tua onnipotenza, sapienza, bontà, giustizia, misericordia e verità;3 ed inoltre anche di dirigere l’intera nostra vita, pensiero, parola ed opera, a che il Tuo nome non sia per causa nostra bestemmiato, ma onorato e glorificato.4
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1
Matteo 6:92
Giovanni 17:3; Geremia 9:23-24; Matteo 16:17; Giacomo 1:53
Salmo 119:137-138; Luca 1:46; Salmo 145:8-94
Salmo 115:1; Salmo 71:8
D. 123 Qual è la seconda petizione?
R. Venga il Tuo regno;1 cioè: governaci mediante la Tua Parola e Spirito così che ci sottomettiamo sempre di più a Te;2 preserva ed accresci la Tua Chiesa,3 e distruggi le opere del diavolo4 ed ogni potenza che si eleva contro di Te, ed ogni malvagio consiglio che viene escogitato contro la Tua santa Parola, finché venga la perfezione del Tuo regno,5 nel quale Tu sarai tutto in tutti.6
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1
Matteo 6:102
Salmo 119:53
Salmo 51:84
I Giovanni 3:8; Romani 16:205
Apocalisse 22:17; Apocalisse 22:206
I Corinzi 15:15; I Corinzi 15:28
D. 124 Qual è la terza petizione?
R. Sia fatta la Tua volontà come in cielo così anche sulla terra;1 cioè: concedi che noi e tutti gli uomini rinneghiamo la nostra propria volontà,2 ed ubbidiamo, senza contraddire minimamente, alla Tua volontà,3 che sola è buona; così che ciascuno adempia al suo ufficio e chiamata,4 tanto volenterosamente e fedelmente quanto gli angeli in cielo.5
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1
Matteo 6:102
Matteo 16:24; Tito 2:123
Luca 22:424
I Corinzi 7:24; Efesini 4:15
Salmo 103:20
D. 125 Qual è la quarta petizione?
R. Dà a noi oggi il nostro pane quotidiano;1 cioè: voglia Tu provvederci d'ogni cosa necessaria al corpo;2 affinché così riconosciamo che Tu sei l'unica fonte d'ogni bene,3 e che senza la Tua benedizione non ci giovano né la nostra cura e fatica, né i Tuoi doni;4 e affinché quindi togliamo la nostra fiducia da ogni creatura, e la riponiamo in Te solo.5
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1
Matteo 6:112
Salmo 145:15; Matteo 6:25 e a seguire3
Atti 17:25; Atti 14:174
I Corinzi 15:58; Deuteronomio 8:3; Salmo 127:1-25
Salmo 62:11; Salmo 55:22
D. 126 Qual è la quinta petizione?
R. E rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi rimettiamo ai nostri debitori;1 cioè: voglia Tu, per il sangue di Cristo, non imputare a noi, miseri peccatori, tutti i nostri misfatti, né il male che ancor sempre ci aderisce;2 come noi pure troviamo in noi stessi questa testimonianza della Tua grazia, che consiste nel nostro pieno proposito di perdonare di cuore al nostro prossimo.3
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1
Matteo 6:122
Salmo 51:1; I Giovanni 2:1-23
Matteo 6:14-15
D. 127 Qual è la sesta petizione?
R. E non condurci in tentazione, ma liberaci dal maligno;1 cioè: giacché siamo da noi stessi così deboli da non poter reggere neppure un istante,2 ed inoltre i nostri nemici mortali, il diavolo,3 il mondo,4 e la nostra propria carne,5 non cessano d’attaccarci, voglia Tu quindi preservarci e fortificarci per la potenza del Tuo Spirito Santo, affinchè possiamo fare loro ferma opposizione, e non soccombere in questo combattimento spirituale,6 sino a che alla fine otteniamo la vittoria completa.7
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1
Matteo 6:132
Romani 8:26; Salmo 103:143
I Pietro 5:84
Efesini 6:12; Giovanni 15:195
Romani 7:23; Galati 5:176
Matteo 26:41; Marco 13:337
I Tessalonicesi 3:13; I Tessalonicesi 5:23
D. 128 Come concludi questa Preghiera?
R. Perché Tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno;1 cioè: tutto ciò noi lo chiediamo a Te, perché Tu, quale nostro Re, e potente in ogni cosa, vuoi e puoi darci ogni bene;2 e affinché non noi, ma il Tuo santo Nome, debba essere glorificato in eterno.3
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1
Matteo 6:132
Romani 10:12; II Pietro 2:93
Giovanni 14:13; Salmo 115:1; Filippesi 4:20
D. 129 Che cosa significa la parolina Amen?
R. Amen vuol dire: così dovrà essere, davvero e certamente; perché la mia preghiera è udita da Dio molto più certamente di quanto io senta nel mio cuore di desiderare da Lui tali cose.1
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II Corinzi 1:20; II Timoteo 2:13