Covenant Protestant Reformed Church
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Anomia1 che Abbonda

David J. Engelsma
(Da: The Standard Bearer, Volume  70 – n. 19)

 

Nessuno può fallire di vedere l’anomia che pervade la nostra società dai più alti livelli di governo ai più bassi abitatori di quartieri poveri nelle grandi città. L’anomia grida a noi in ogni articolo di cronaca. Essa scuote la fondazione stessa dello stato quando è esposta nelle vite dei capi di governo. Essa è la ragione per cui nessuno di noi osa camminare nelle strade della città dopo che è calato il sole, e per la quale molti tremano dietro le porte chiuse e le finestre sbarrate durante la notte.

Noi vediamo l’anomia, ma capiamo?

Gesù ha predetto questa anomia in Matteo 24 come uno dei segni della Sua venuta e della fine del mondo. Ai versi 12 e 13 Egli ha detto: "E siccome l’anomia abbonderà, l’amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà fino alla fine, quello sarà salvato." Questi versi sono parte della risposta di Gesù alla domanda dei Suoi discepoli al verso 3: "Quale sarà il segno della tua venuta, e della fine del mondo?" Essi sono connessi al verso 11 che parla del sorgere di falsi profeti che inganneranno molte persone. Il numero del popolo fedele di Dio diverrà sempre più piccolo man mano che si approssima la fine. Una delle ragioni sarà l’inganno di molti per mezzo di falsi profeti. Un’altra ragione sarà l’abbondare dell’iniquità che fa raffreddare l’amore di molti. "Iniquità" è ciò che nel greco originale è "anomia." Gesù disse ai Suoi discepoli, e a noi, che un segno della fine sarà l’abbondante anomia, proprio ciò che vediamo oggi, non solo nel nostro paese, ma anche in tutto il resto del mondo.

Questa caratterizzazione degli ultimi giorni come tempi di anomia si trova altrove nella Scrittura. Paolo enfatizzò l’anomia degli ultimi giorni in II Tessalonicesi 2, il capitolo dell’insorgere dell’Anticristo, un capitolo, incidentalmente, che ritornerà più tardi in questa serie sulla dottrina delle ultime cose, quando considereremo l’Anticristo ed il suo regno. Al verso 3, Paolo chiamò l’Anticristo "quell’uomo di peccato." La parola "peccato," qui, è la stessa parola che ricorre in Matteo 24:12 e che abbiamo tradotto letteralmente "anomia," e che a volte è tradotta con "iniquità." Il verso 8 chiama l’Anticristo "quell’Empio." Ancora una volta, la parola qui usata per descrivere l’Anticristo è la parola "privo di legge." L’Anticristo sarà generato dall’anomia, l’assenza di legge, e lui e il suo regno mondiale sarà l’epitome dell’anomia.

L’anomia degli ultimi giorni è insegnata anche quando la Scrittura li paragona ai giorni di poco precedenti al Diluvio del tempo di Noè. Gesù fece questo paragone al verso 37 di Matteo 24: "Ma come furono i giorni di Noè, così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo." Genesi 6 descrive il mondo ai giorni di Noè: "la malvagità dell’uomo era grande nella terra …, la terra inoltre era corrotta davanti a Dio, e la terra era ripiena di violenza." Luca 17:28-30 paragona il mondo degli ultimi giorni alla città veterotestamentaria di Sodoma al tempo in cui Dio la distrusse con fuoco e zolfo, un paragone di speciale significatività oggi, quando il mondo svergognatamente pratica lo stesso vile peccato per cui Sodoma era nota e per il quale le fu dato il suo nome, l’omosessualità, o sodomia.

L’anomia abbonderà alla fine, dicono le Scritture. L’anomia è una vita di disubbidienza alla legge di Dio, ma disubbidienza di un tipo speciale: il calpestare deliberatamente la legge di Dio. Un uomo senza legge non è qualcuno che è ignorante della legge, o nemmeno qualcuno che viola la legge di cui riconosce l’autorità. Ma è un uomo che disprezza la legge di Dio. Egli non "possiede" alcuna legge. Egli è determinato nel fare ciò che gli piace, di fare "a modo suo," come si dice nel gergo odierno. L’uomo o la donna senza legge pratica apertamente come un comportamento normale, accettabile, corretto proprio ciò che la legge di Dio proibisce!

Questo è il tempo in cui viviamo, e la società in cui viviamo, un tempo senza legge, e una società senza legge. Il governo stesso, il servo di Dio per governare per mezzo della legge, diviene colpevole di anomia. No, non faccio riferimento ora al fatto che i politici occupano i loro uffici a motivo del potere, della ricchezza, e della fama personale, che non è una cosa nuova sotto il sole. Ma parlo del fatto che lo stato legalizza solennemente l’assassinio di bambini che ancora devono nascere nelle sue leggi sull’aborto, mentre allo stesso tempo proibisce e si dà da fare per far proibire in tutto il mondo l’esecuzione degli assassini. Quelli che Dio dice "Non ucciderai," lo stato li assassina. Quelli di cui Dio dice "Punisci con la morte," (Romani 13:3-5) lo stato li fa vivere, e spesso li libera anche per dargli la possibilità di compiere ulteriori danni ed assassini nella società. Lo stato sta mostrando la sua radicale anomia nella sua concezione riguardante la sua funzione nella società. Il dovere del governo è di punire i malfattori e di proteggere e redarguire coloro che fanno il bene, e così di mantenere l’ordine nella società. Noi ora vediamo che lo stato sta abbandonando questo, il suo dovere fondamentale (con rovinose conseguenze per il paese), e si è introdotto e sempre di più si sta introducendo in aree della vita dei cittadini che non gli riguardano.

L’anomia caratterizza anche il comportamento delle persone. Esse disprezzano l’autorità: i figli quella dei loro genitori, le mogli quella dei loro mariti, gli impiegati quella dei loro datori di lavoro, i cittadini quella dei loro governanti. Non è che disobbediscono i loro superiori solo nella pratica, ma essi negano l’idea stessa che hanno qualche superiore a cui sono dovuti onore ed ubbidienza!

L’istituzione del matrimonio è sovvertita. La fornicazione, che è sempre stata praticata, ora diviene ordinario ed accettabile comportamento, uno stile di vita, così che i genitori e le scuole distribuiscono pillole anticoncezionali alle ragazze e preservativi ai ragazzi. Mandare via la propria moglie, o marito, e prendersi un altro compagno non solo è legalizzato, ma è così prevalente che ora è dato per scontato. La concupiscenza è deificata ed adorata nei film e nei programmi televisivi, nei libri e nelle riviste, nella pubblicità e nelle vendite. L’oscenità e la sozzura sessuale è sfoggiata ovunque.

La marea di anomia si rovescia sul mondo intero.

L’anomia abbonda oggi. Questo è quanto Gesù ha profetizzato in Matteo 24:12: "E siccome l’anomia abbonderà, l’amore di molti si raffredderà." L’anomia, o iniquità, è sempre stata presente nel mondo. Si è radicata nella razza umana quando Adamo deliberatamente mise da parte il comando di Dio: "Non mangerai del frutto dell’albero," e mangiò del frutto proibito. Da quel momento, per tutta la storia, il peccato si è sviluppato in modo costante. La radice della trasgressione di Adamo si è sviluppata fino a divenire un albero gigante, che ha prodotto un fogliame di lussuria, e alla fine ha portato ogni specie di frutto che sta maturando ora, alla fine delle epoche, nell’intera razza umana.

Lo sviluppo del peccato fino all’estremo abbondare dell’anomia è necessario per la venuta della fine. La fine non può venire fino a che vi sia stato questo pieno sviluppo. Perché la fine sarà giudizio, giudizio finale del mondo empio, e Dio nella Sua giustizia riverserà questo giudizio soltanto quando il peccato è pienamente manifestato in quanto peccato, cioè, quando il mondo ha riempito la sua coppa di iniquità.

Ma Gesù si stava interessando dell’effetto dell’iniquità e dell’anomia sulle chiese, su coloro che professano di essere il popolo di Dio nel mondo. Egli non aveva un astratto interesse nel tasso di criminalità, né si stava dando cura del mondo degli empi. Ma Egli disse: "siccome l’anomia abbonderà, l’amore di molti si raffredderà." Ora, sono soltanto le persone nelle chiese che hanno amore che può raffreddarsi, il mondo dei non credenti non ha mai avuto alcun amore. L’effetto dell’iniquità che abbonda, quindi, sarà quello di un maggiore abbandono della chiesa e del Dio della chiesa da parte di coloro che una volta professavano fedeltà a lei e al suo Dio.

Vi saranno molti il cui amore si raffredda a motivo dell’iniquità. Gesù ci dà una veduta dello stato finale delle cose radicalmente differente rispetto a quella che dipinge il mondo come qualcosa che sta migliorando sempre di più e la chiesa come qualcosa che si ingrandirà progressivamente mediante la conversione di moltitudini e perfino di intere nazioni. No! Il mondo è sempre il mondo, che procede di male in peggio, che sfrutterà le risorse del peccato sempre più pienamente. E la chiesa diviene sempre più piccola. Molti saranno ingannati da falsa dottrina, molti si offenderanno a motivo della persecuzione, l’amore di molti si raffredderà a motivo dell’iniquità.

L’amore di cui parla il testo è l’amore di un uomo per Dio, l’amore per Gesù Cristo, l’amore per il vangelo delle Scritture, l’amore per la chiesa. Questo amore è "raffreddato" dall’iniquità. Questo è quanto Gesù disse letteralmente: "L’amore di molti sarà raffreddato dall’anomia che abbonda." Egli non disse che siccome l’amore delle persone si raffredda vi sarà un’anomia che abbonda, ma che l’iniquità raffredderà l’amore delle persone. Negli ultimi giorni un vento gelido soffia sulle chiese, e raffredda l’amore di molti, e quel vento gelido è l’anomia. L’essenza dell’anomia è mancanza di amore per Dio, o, per dirla in modo differente, odio per Dio. La legge che l’anomia disprezza è questa: Ama Dio! Dunque, è il naturale effetto dell’anomia quello di spegnere il fuoco dell’amore di un uomo per Dio.

Questo è quanto sta accadendo nelle chiese oggi. L’iniquità che abbonda nel mondo è approvata e praticata nelle chiese. Molti nelle chiese rifiutano di onorare l’autorità dei genitori, dei mariti, e dei datori di lavoro. Molti nelle chiese praticano apertamente l’adulterio divorziando il loro partner e prendendosene un altro. Molti nelle chiese rendono il libero godimento della concupiscenza parte delle loro vite coll’ andare ai cinema, col guardare la televisione, e con le canzoni che ascoltano, e le letture che prediligono. Il loro amore per Dio è stato raffreddato.

Ma vi è un altro modo in cui questo sta accadendo nelle chiese di oggi, e su vasta scala. L’amore per Dio è messo da parte perché si preferisce l’amore per le cose terrene: denaro, possedimenti, conforti terreni, e piaceri.

Noi commettiamo un errore quando pensiamo all’anomia solo in termini di omicidi, rapine, rivolte, adulteri e tirannie totalitarie. L’essenza dell’anomia è l’amore per se stessi o l’amore per qualcosa al posto di Dio o che viene prima di Dio. L’anomia è compatibile con una vita esteriormente decente. Questo è ciò di cui Gesù avvertì i Suoi discepoli in Matteo 24. Quando ai versi 37-39 Egli ha paragonato gli ultimi giorni al tempo di Noè, Egli ha sottolineato la pura mondanità delle persone: Esse mangeranno e berranno, si sposeranno, e si daranno in matrimonio. Esse ameranno il mondo e le sue cose. Questo era dio per loro. Questo è il vento gelido che soffia sulle chiese oggi, e che nessuno di noi si consideri esente dalla minaccia. Ogni cosa che viene prima di Dio e del Suo Regno: lavoro, denaro, divertimento, mangiare e bene, passare un pò di tempo libero. Vi sono piaceri da essere goduti nel vivere la vita, ovviamente. Questo è l’appello dell’iniquità.

Una particolare evidenza del raffreddarsi dell’amore di molti per mezzo del vento dell’iniquità è la crescente esecrazione del Sabbath. Cristiani professanti usano il Giorno del Signore proprio come fa il mondo empio: per perseguire dei piaceri. E’ un giorno per le partite di calcio e per le gite. O, in esatta violazione del quarto comandamento, per lavorare. Frequentare il servizio di adorazione diviene una cosa rara, molti non hanno nemmeno un secondo culto di Domenica. Il clamore affinchè il sermone venga abbreviato e ci si sbarazzi della predicazione in quanto autorevole proclamazione della Parola di Dio, le Scritture, diviene sempre più forte. E cosa significa tutto questo se non che molti sono amanti dei piaceri più che di Dio, così che adorare Dio, conoscere Dio, e camminare con Dio in dolce comunione non ha alcuna attrazione per loro?

Terribile!

Che afflizione vedere intere chiese, che nel passato amavano Dio, la Sua verità, e la Sua legge in modo bruciante, ora fredde nei riguardi di Dio! Che afflizione vedere uomini che sono stati allevati nel timore di Dio voltargli le spalle, anche se sono stati battezzati e probabilmente hanno anche fatto pubblica confessione della loro fede. Soprattutto, che afflizione vedere i buoni comandamenti del nostro Padre celeste calpestati nel letame della lurida volontà degli uomini. Noi piangiamo sopra l’anomia che abbonda. Come lo esprime il Salmo: "Siccome i Tuoi statuti sono disprezzati, con opprimente afflizione io piango." E quanto è terribile lo stato di coloro il cui amore è stato raffreddato dall’anomia. Gesù ha indicato questo quando aggiunse: "Ma chi persevererà fino alla fine, quello sarà salvato." L’implicazione è che chi non persevera, ma il cui amore si raffredda, sarà dannato.

In queste parole del nostro Signore riguardanti l’anomia è implicata un’ammonizione ai Suoi discepoli. Noi non ci affatichiamo per cercare di controllare l’anomia che abbonda nel mondo e per migliorare la nostra società senza legge. Piuttosto, siamo ammoniti a stare in antitetica opposizione al mondo senza legge, come persone che hanno rispetto per e osservano la legge di Dio, cioè come persone che amano il Signore loro Dio con tutto il loro cuore e mente ed anima e forza ed il loro prossimo come se stessi. Dio ci ha graziosamente resi uomini e donne giusti nel mezzo di una perversa e storta nazione. La nostra chiamata è di vivere in questo modo, per la grazia di Dio. Noi dobbiamo guardarci dall’influenza dell’iniquità, dell’anomia, come anche dal pericolo della falsa dottrina, perché il Diavolo cerca di distruggere gli uomini col fascino dei piaceri del peccato proprio per mezzo dell’inganno dell’eresia.

Esaminate voi stessi! Qual è il vostro primo e grande amore? Voi stessi? Il denaro? Un nome ed una fama? Il divertimento? Comodità terrene? Se non è Dio e il Suo Cristo, dovete ravvedervi, cercare il perdono, ed essere rinnovati per intraprendere la vostra battaglia ancora una volta contro l’anomia.

In questa battaglia dei credenti, è vitale che noi e i nostri figli siamo membri di una chiesa che onora la legge di Dio sia nella predicazione che nell’insegnamento che nella disciplina da parte degli anziani, e che essi ci chiamino ad obbedire a questa legge. La chiesa che fa questo è la chiesa che predica il vangelo della salvezza per la libera e sovrana grazia di Dio soltanto. Il messaggio del grande amore di Dio per noi in Gesù Cristo è il messaggio che stimola l’amore di Dio nei nostri cuori, accende il fuoco dell’amore per Dio, mantiene vivo quel fuoco, e lo rende sempre più caldo, perfino in tempi di anomia come questi.

In questa via lo Spirito di Cristo ci preserva fino alla fine. Alcuni persevereranno, tale è il conforto del testo. Per quanto potenti siano le forze della malvagità, esse non saranno in grado di separare il popolo di Dio dall’amore di Dio. Perseverando, saremo salvati.

1 N.d.T. Uso qui e nell’articolo, per tradurre l’inglese "lawlessness" che significa letteralmente "privazione di legge," "assenza di legge," il termine "anomia" nella sua accezione etimologicamente letterale, ovvero nel senso di "assenza di legge", dal greco neotestamentario di Matteo 24:12 a-nomia.

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