Covenant Protestant Reformed Church
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Apostoli, Profeti ed Evangelisti

Angus Stewart

 

Uno dei gloriosi propositi dell’ ascensione vittoriosa al cielo del nostro Salvatore (Efesini 4:8) era di donare alla Sua amata chiesa degli uomini per insegnarle la verità della Sua Parola: "Ed egli stesso (cioè Cristo) ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori" (Efesini 4:11).

A questo testo, Efesini 4:11, ci si appella in molti circoli Pentecostali/Carismatici come prova dei loro attuali "Cinque uffici" o "Cinque ministeri." Questo è sbagliato, primo, perché questo verso fa riferimento a quattro e non cinque, uffici: Cristo "ha dato alcuni [1] come apostoli, altri [2] come profeti, altri [3] come evangelisti e altri [4] come pastori e dottori," (Efesini 4:11). L’ultima espressione è fondamentale in connessione a questo argomento. Esso non dice "alcuni, pastori; e alcuni dottori;" il testo afferma: "altri come pastori e dottori" indicando che "pastori e dottori" (entrambi retti da "altri") si riferisce ad un ufficio, quello del pastore/dottore. Secondo, tre di questi quattro uffici non sono permanenti nella chiesa del Nuovo Testamento (come vedremo).

Consideriamo ognuno di questi quattro uffici, uno alla volta, iniziando con il primo elencato, quello degli "apostoli". Gli apostoli, nel senso tecnico usato nella Bibbia, sono i dodici discepoli (Giuda è un apostata), Mattia (Atti 1) e Paolo (Atti 9). La qualifica di costoro include il loro aver visto il Cristo risorto; il loro essere commissionati direttamente da Lui; il loro avere autorità su tutte le chiese (II Corinzi 11:28); le loro terribili persecuzioni (1 Corinzi 4:9); e il loro operare genuini miracoli al servizio del vero Evangelo (II Corinzi 12:12). Il Cristo asceso diede a questi uomini la grazia e l’autorità di gettare le fondamenta della chiesa del Nuovo Testamento attraverso il Vangelo di Gesù Cristo e di scrivere le Scritture canoniche (si pensi agli scritti ispirati di Pietro, Giovani e Paolo).

Queste qualifiche escludono qualsiasi pretesa immaginabile di poter essere un apostolo sin dal momento della morte dell’amato Giovanni fino al ritorno trionfante di Cristo alla fine dell’epoca—contrariamente alle rivendicazioni di Roma che il papa è il successore dell’apostolo Pietro e alle pretese degli "apostoli" della Chiesa Cattolica Apostolica di Edward Irving (1792-1834), dei Mormoni e di molti Pentecostali.

Secondo, Efesini 4:11 parla di "profeti." Questi profeti sono ufficiali straordinari con doni straordinari, specialmente perchè essi ricevettero rivelazione direttamente da Dio. Ciò includeva l’inerrante predire eventi futuri. Perciò il profeta Agabo predisse la carestia nei giorni di Claudio Cesare (Atti 11:28-30) e la sofferenza di Paolo e il fatto che sarebbe stato legato a Gerusalemme (Atti 21:10-11). Abbiamo anche diversi libri canonici (Matteo, Marco, Luca, Atti, Giacomo e Giuda) scritti dai profeti ispirati del Nuovo Testamento. Questi, con gli scritti canonici degli apostoli, costituiscono il fondamento della chiesa di Cristo neo-testamentaria (Efesini 2:20).

Terzo, Efesini 4:11 parla di "evangelisti." Questo nome è specificamente dato nel suo senso tecnico a Filippo (Atti 21:8) e Timoteo (II Timoteo 4:5). Questi uomini, ed altri, come Tito, servirono da assistenti agli apostoli. Gli evangelisti ricevettero una chiamata straordinaria; Timoteo fu ordinato al suo ministero "per profezia" (I Timoteo 4:14). Gli evangelisti esercitavano doni straordinari. Filippo operò miracoli in Samaria (Atti 8) e Timoteo ricevette il "dono di Dio" con l’imposizione delle mani da parte di Paolo (II Timoteo 1:6). Nelle scritture del Nuovo Testamento, noi vediamo evangelisti lasciati nelle o mandati alle chiese per costruirle edificarle, come Timoteo in Efeso (I Timoteo 1:3) e Tito nell’isola di Creta (Tito 1:5).

Questi tre uffici, anche se diversi tra di loro in diversi particolari, hanno importanti cose in comune. In primo luogo, essi sono uffici straordinari. Apostoli, profeti ed evangelisti ricevettero una chiamata straordinaria. Apostoli, evangelisti e profeti (probabilmente alcuni) operarono miracoli. Apostoli e profeti (ma evidentemente non gli evangelisti) erano ispirati.

In secondo luogo, questi tre uffici erano coinvolti in un’opera itinerante, spostandosi da un campo di lavoro all’altro. Ciò è particolarmente chiaro con gli apostoli e gli evangelisti.

Terzo, e cioè è particolarmente importante contro l’assalto Pentecostale—ognuno di questi tre uffici era temporaneo. Gli apostoli ed i profeti posero il fondamento della chiesa, e questo ha bisogno di essere posto una volta soltanto (Efesini 2:20). Attraverso gli apostoli ed i profeti, noi oggi abbiamo le ispirate, inerranti, sufficienti e complete Scritture (II Timoteo 3:16-17; Apocalisse 22:18-19). Gli evangelisti scomparvero con l’ufficio che essi assistevano, che è quello degli apostoli. Per nessuno di questi uffici sono state date delle regole per la loro continuazione o una lista di qualifiche, diversamente dall’ufficio permanente di anziano e quello di diacono (II Timoteo 3; Tito 1).

Quarto, gli uffici di apostolo, quello di profeta e quello di evangelista, come l’ufficio del pastore/dottore, sono uffici di insegnamento (Efesini 4:11). Questa è un idea chiave nel contesto (Efesini 4:11-16). Questo inoltre spiega perché gli permanenti speciali di anziano e quello di diacono non sono qui menzionati, perchè l’idea chiave di questi uffici è, rispettivamente, governare e amministrare le misericordie di Cristo, e non insegnare (in quanto tali).

From: CR News, Novembre 2007 • Volume XI, Numero 19

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