Ron Hanko
L’insegnamento biblico concernente l’Anticristo è sempre stato motivo di grande interesse perché egli è raffigurato nella Scrittura come uno dei grandi nemici del popolo di Dio. Vi è molto disaccordo, tuttavia, a riguardo di chi egli sia e quando faccia la sua comparsa.
L’Anticristo è descritto in II Tessalonicesi 2:4 come colui che "oppone ed esalta se stesso sopra tutto ciò che è chiamato Dio, o che è adorato." Egli è anti-Cristo, perché egli è "contro" Cristo, e perché si pone al posto di Cristo ("esalta se stesso sopra tutto ciò che è chiamato Dio").
Il nome Anticristo è usato soltanto in I e II Giovanni (I Giovanni 2:18, 22; I Giovanni 4:3; II Giovanni 7), ma non è usato in II Tessalonicesi 2. Tuttavia, la corrispondenza tra il nome usato da Giovanni e la descrizione data in II Tessalonicesi 2 ci conduce alla conclusione che entrambi i passaggi stanno parlando della stessa persona.
Si noti, inoltre, che mentre Giovanni parla di molti anticristi, Tessalonicesi ci conduce a credere che egli è in maniera particolare un solo uomo. Ciò si capisce meglio attraverso la figura di Apocalisse 13; lì, anche, il nome Anticristo non viene usato, ma confrontando il passaggio con II Tessalonicesi 2:4-10 sarà evidente che il soggetto è lo stesso in entrambi i passaggi.
Apocalisse 13, che descrive una "bestia," ci mostra che questa bestia è rivelata attraverso la storia. I differenti capi della bestia rappresentano differenti regni (Daniele 7:1-8, 15-28). Tuttavia, tutti questi regni rappresentano una sola potenza, finalmente e pienamente rivelata in un uomo, che è chiamato in II Tessalonicesi 2 "quell’uomo di peccato" e "quell’Empio" (vv. 3, 8).
Questi altri nomi sono rivelatori. Essi ci mostrano che è in quest’uomo e nel suo regno che i peccati della razza umana e tutta la ribellione contro Dio giungono alla loro più piena manifestazione. Egli è colui nel quale la menzogna di Satana—"Voi sarete come dei [Dio]" (Genesi 3:5)—va molto vicina alla sua realizzazione. Che egli sia descritto in Apocalisse 13 come la bestia, inoltre, lo associa con Satana, e rivela il suo vero carattere di nemico della chiesa.
L’argomento riguardante il periodo in cui viene l’Anticristo, chi egli sia, e se il Papa sia l’Anticristo, sono in qualche misura disinnescati da ciò che è detto in I Giovanni 2:18: "Ora vi sono molti anticristi." Noi crediamo che la finale realizzazione del regno e del potere anticristiano è futura, ma non possiamo mai dimenticare che gli anticristi sono sempre presenti.
Mente non vi può essere dubbio a riguardo del fatto che il Papa e il papato al tempo presente calzano in maniera chiarissima con la descrizione data di "quell’uomo di peccato" nella Scrittura, non possiamo dimenticare che vi sono molti altri anticristi. Anche i leader dei culti e del movimento carismatico calzano nella descrizione datane. In verità, tutti i falsi profeti sono anticristi a cui dobbiamo fare molta attenzione (Matteo 24:24).
Di enorme conforto per il popolo di Dio, tuttavia, è il fatto che l’Anticristo è soltanto un uomo. Nonostante tutta la sua inimicizia, ed odio, e persecuzione nei confronti della chiesa durante le epoche, egli non è niente a paragone di Colui che imita ed oppone: il Figlio di Dio. Non vi può essere dubbio, quindi, a riguardo di chi vincerà alla fine, e di chi sarà il regno che durerà in eterno (Apocalisse 19:11-16).
("The Antichrist," un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 319-320)