Ron Hanko
Il dispensazionalismo, una volta conosciuto come Darbyismo, da John Nelson Darby (1800-1882), l’originatore sia del dispensazionalismo che delle "chiese dei fratelli," è il piu’ serio di tutti gli errori riguardanti il millennio. Non è solo un insegnamento riguardante il millennio ed il futuro, ma anche un intero sistema teologico erroneo.
Il nome dispensazionalismo proviene dal fatto che la teoria divide la storia in differenti "dispensazioni," in ognuna delle quali Dio ha una differenta relazione di patto con gli uomini che termina con il loro fallimento nel rispondere adeguatamente alle richieste di Dio. Ora noi siamo, secondo il dispensazionalismo classico di Darby, nell’ "epoca della chiesa," o dispensazione della grazia, e a venire vi è soltanto un’altra epoca, la dispensazione del regno.
Alcuni degli errori del dispensazionalismo che abbiamo già trattato sono il rapimento segreto, premilleniale, precedente alla tribolazione, e le venute multiple di Cristo.
Altri insegnamenti del dispensazionalismo che saranno spiegati in seguito sono la sua credenza in multiple risurrezioni e giudizi e la sua interpretazione letteralista della Scrittura, specialmente Apocalisse 20.
Alcuni dei piu’ flagranti errori del dispensazionalismo hanno a che fare con l’uso sbagliato della Scrittura:
Primo, il dispensazionalismo ha un metodo difettoso di interpretare la Scrittura. Il risultato di questo metodo è che l’intero Antico Testamento e qualche parte del Nuovo sono applicati ai Giudei e sono detti avere nessuna applicazione per i Cristiani del Nuovo Testamento, eccetto forse come un oggetto di curiosità. Le note della Bibbia Scofield insegnano, per esempio, che il Sermone sul Monte non è Cristiano ma giudaico. Contrariamente a questo, la Scrittura insegna che tutta la Scrittura è utile (ed applicabile quindi) ai Cristiani del Nuovo Testamento (Giovanni 10:35; II Timoteo 3:16-17). Siccome il dispensazionalismo nega questo, esso è stato accusato di tagliare erroneamente la Parola di verità, anche se reclama di fare l’opposto.
Secondo, il dispensazionalismo segue uno stretto letteralismo, che, come fa notare uno scrittore, è davvero il letteralismo dei Farisei, i quali non volevano e non potevano vedere che Cristo è un Re spirituale, e così Lo crocifissero. Questo stretto (anche se incoerentemente applicato) letteralismo e la sua opposizione a ciò che i dispensazionalisti chiamano "spiritualizzare" sono anche contrari alla Scrittura (I Corinzi 2:12-15). In molti passaggi la Scrittura stessa "spiritualizza" le cose dell’Antico Testamento, in modo notevole I Pietro 2:5-9 e l’intero libro degli Ebrei. Noi metteremmo in evidenza che se da un lato la Scrittura deve essere interpretata accuratamente e sobriamente, vi sono cose che non possono essere prese letteralmente, come ad esempio la pietra bianca in Apocalisse 2:17.
E’ l’opposizione dispensazionalista allo spiritualizzare che conduce al diniego del regno celeste e spirituale di Cristo. E’ la veduta erronea del dispensazionalismo a riguardo della Scrittura la radice di tutti i suoi errori.
("Dispensationalism's Errors," un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 299-300)