L’Ufficio di Pastore ed InsegnanteRon Hanko
L’ufficio di pastore ed insegnante (Efesini 4:11) è il terzo ufficio permanente nella chiesa. Che esso sia un ufficio che richiede l’ordinazione è chiaro in I Timoteo 4:14 e Romani 10:15. Il compito primario di coloro che hanno questo ufficio è affaticarsi "nella parola e nella dottrina" (I Timoteo 5:17), cioè, la predicazione del vangelo. Come I Timoteo 5:17 mostra, coloro che si affaticano nella Parola e nella dottrina sono anziani insieme a coloro che governano nella chiesa. In verità questo verso ci mostra che i ministri del vangelo governano anche, proprio come gli anziani governanti sono anche pastori (Atti 20:28). La Scrittura non fa separazione assoluta tra i due uffici di anziano governante e ministro. Il compito primario degli anziani che si affaticano "nella parola e nella dottrina" è la predicazione del vangelo. Ciò è mostrato in II Timoteo 4:2 e molti altri passaggi. Questo ufficio, come Efesini 4:11 ci ricorda, è un ufficio di insegnamento. Il compito del predicatore, quindi, non è quello di intrattenere. Ciò di cui si deve occupare non è nemmeno primariamente "evangelizzare," nel senso usuale di questa parola. La sua opera è insegnare. Noi dobbiamo sottolineare questo. Molti predicatori del vangelo sembrano averlo dimenticato. Qualsiasi cosa essi stiano facendo, stanno svolgendo poco insegnamento prezioso. Spesso i membri della congregazione siedono sotto la loro predicazione per anni e non imparano quasi niente. Questa non è sempre colpa del predicatore, ovviamente, ma, più spesso che non, lo è. Non soltanto il predicatore ha la chiamata di insegnare agli altri membri della congregazione, ma anche ai bambini (Giovanni 21:15). Il predicatore dovrebbe, allora, dare una regolare istruzione ai bambini della chiesa, insegnando loro sia la storia che la dottrina della Bibbia, e non usando stupidi ed inutili "sermoni per bambini," dove non è insegnato o imparato niente di conseguenza. Il predicatore ha anche la chiamata di istruire giovani uomini e di prepararli per il ministero della Parola (II Timoteo 2:2). In armonia con questo, le chiese Riformate hanno sempre ordinato ministri del vangelo per quest’opera. In questo, come in ogni altra cosa, un predicatore è anche un pastore del popolo di Dio con grande responsabilità di prendersi cura di loro (Ezechiele 34:1-6). Come parte della sua chiamata di insegnare, il predicatore ha anche la responsabilità di leggere e studiare (I Timoteo 4:13) e di badare alla dottrina, cioè, ad imparare e conoscerla (v. 16). Questi doveri sono spessi negletti da coloro che hanno quest’ufficio. Per questa ragione è preferibile che coloro che lo hanno abbiano l’opportunità di "badare alla dottrina" e a ricevere preparazione ed istruzione prima che si assumano le loro responsabilità. In che modo ciò è fatto non è importante quanto il fatto che sia fatto. La congregazione, anche, ha una responsabilità in tutto questo. Come la chiesa in Colosse, essi devono dire al loro predicatore: "bada al ministero che hai ricevuto nel Signore, che tu lo adempia" (Colossesi 4:17). La congregazione deve dire questo. Essi devono dirlo spesso, e specialmente quando il ministro non sta badando alle sue responsabilità bibliche. Questo ufficio di pastore o insegnante non è inteso essere un lavoro facile per quelli che lo svolgono, ma è ordinato da Dio per la salvezza del Suo popolo. Guai a quei pastori che non nutrono il gregge (Ezechiele 34:2)! ("The Office of Pastor and Teacher," un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 243-244) |