Ron Hanko
Il postmillenialismo lo abbiamo definito come la concezione che benchè creda che il millennio possa già essere iniziato, sostiene che il suo principale adempimento è ancora nel futuro e sarà realizzato soltanto quando la chiesa per mezzo del vangelo farà esperienza di un periodo di pace, benedizione, e prosperità senza precedenti. Vi sono differenti tipi di postmillenialismo, ognuna con la sua interpretazione del millennio.
Vi è, prima di tutto, il postmillenialismo piu’ antico, sposato da molti Puritani e da alcuni scrittori moderni, che attende una grande opera futura di Dio tra i Giudei che condurrà alla conversione di molti, e perfino di una maggioranza d’essi. Alcuni, piu’ o meno nella stessa linea, si aspettano un grande risveglio nella chiesa nel periodo della fine precedente al ritorno di Cristo in cui il vangelo porterà ancora una volta frutto come al tempo degli apostoli e della grande Riforma Protestante del sedicesimo secolo.
Un tipo piu’ radicale di postmillenialismo è sorto in tempi piu’ recenti, ed è una parte di ciò che a volte è chiamato Ricostruzionismo Cristiano, o "teologia dominionista." Questo tipo di postmillenialismo non si aspetta soltanto un glorioso futuro per la chiesa, ma insegna anche che l’intera società e vita umana un giorno giungeranno sotto il dominio dei Cristiani, e che questa società "cristianizzata" sarà l’adempimento delle promesse scritturali concernenti il regno di Cristo.
Questa piu’ recente forma di postmillenialismo si aspetta che la principale realizzazione del regno di Cristo avrà luogo in questo mondo presente, e che verrà per mezzo della predicazione del vangelo e della crescita della chiesa, come anche dell’"azione" Cristiana e l’impegno Cristiano in differenti aree della vita. La maggior parte di coloro che hanno queste convinzioni insisterebbe sul fatto che è essenziale per i Cristiani essere impegnati nelle varie aree della società, per poi in futuro "impossessarsi" di esse e reclamarle a Cristo, quindi, come essi dicono, coronando Cristo Re in ogni area della vita.
La maggioranza di chi sostiene queste vedute è anche "preterista" (la parola greca preterite significa "passato"). Essi credono che Matteo 24:1-35 e la gran parte del libro di Apocalisse sono già adempiuti o passati—che gli eventi descritti furono adempiuti nella distruzione di Gerusalemme dalle armate dei Romani nell’anno 70 d.C. Molti di loro dicono che le profezie bibliche concernenti l’Anticristo e la grande tribolazione sono già adempiute e passate. La loro rosea veduta del futuro della chiesa e della società preclude qualsiasi credenza in una tribolazione nella fine dei tempi e nella rivelazione dell’Anticristo.
Queste stesse persone sono quasi sempre teonomisti (teonomia significa "legge di Dio"). Essi credono che la legge di Dio, incluse le leggi civili dell’Antico Testamento, saranno la base di questa predetta società cristianizzata del futuro, un regno di Cristo qui sulla terra. Non il vangelo ma la legge sarà la principale forza in questo regno, perchè se da un lato non tutti saranno convertiti, saranno tutti portati sotto la legge di Dio ed il "dominio" della legge.
Se da un lato non concordiamo con il tipo piu’ antico di postmillenialismo, quello dei Puritani, con la sua controparte moderna, abbiamo molti piu’ problemi con questo tipo moderno di postmillenialismo piu’ radicale. Noi lo consideriamo essere un errore serio tanto quanto il dispensazionalismo.
("Postmillennialism," un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 302-303)