David
J. Engelsma
Il posto dei bambini nel patto è ancora oggetto di controversia nelle
chiese Riformate. Vi è un forte disaccordo a riguardo del significato
del battesimo degli infanti e dell’educazione appropriata dei bambini
figli di genitori credenti che sono battezzati. Dopo quasi cinquecento
anni di studio, confessioni, e perfino di enfasi sul patto, le chiese
Riformate sono piene di confusione a riguardo di questo insegnamento
essenziale della Scrittura.
Mediante la comparsa nelle chiese Riformate e Presbiteriane di una grave
eresia, una delle minacce più gravi al vangelo della grazia fin dal
sinodo di Dordt, Dio forza le chiese a riesaminare la loro dottrina del
patto, in modo particolare per quanto riguarda l’inclusione dei figli
dei credenti. Gli eretici chiamano la loro eresia la "visione federale."
In questo libro, la descriverò come "universalismo nel patto." L’eresia
nega la giustificazione per sola fede e, insieme a questa dottrina
fondamentale del vangelo, tutte le dottrine della grazia, i "Cinque
Punti" del Calvinismo.
Questo falso insegnamento richiede un riesame della dottrina del patto
poiché l’insegnamento emerge da e sviluppa una certa dottrina del patto.
Questa dottrina sostiene che il patto è una promessa di grazia
condizionale, ed un contratto con ogni figlio naturale di genitori
credenti. Il falso insegnamento non può essere confutato a prescindere
dalla reiezione della dottrina del patto dalla quale procede. In verità,
il falso insegnamento non può nemmeno essere compreso a prescindere
dalla dottrina del patto in cui è radicato.
Questo libro svela l’eresia contemporanea di ciò si suppone sia una
nuova visione federale, cioè, una visione del
patto, incluso l’insegnamento della giustificazione per fede ed
opere. Esso inoltre rintraccia l’eresia alla sua radice, che è
un’erronea dottrina del patto, e ciò è richiesto dall’eresia stessa. Se
l’eresia non è presa alla sua radice, il tentativo di resisterle deve
fallire. La falsa dottrina nella chiesa deve essere sradicata, cioè,
rimossa, non meramente nel suo fiorire, ma alla sua radice.
Il punto in ballo nella controversia contemporanea è la grazia sovrana.
Il punto è la grazia sovrana nella
sfera del patto.
Maledire le tenebre non giova, tuttavia, a prescindere dal lasciar
brillare la luce. Il Patto di Dio
ed i Figli dei Credenti lascia brillare la luce della verità biblica
e confessionale concernente il patto di Dio. Esso spiega, difende, e
proclama una dottrina del patto, in modo particolare per quanto riguarda
il luogo dei figli dei credenti, che onora il vangelo della grazia
particolare e sovrana. Esso applica i dogmi di Dordt ed il sistema
teologico degli Standard di Westminster all’inclusione dei figli nel
patto. Un profondo obiettivo nel libro è pratico: stabilire quale sia il
corretto modo di approcciare i figli di patto e quale sia il giusto modo
di educarli.
La dottrina del patto presentata in questo libro è quella che è stata
sviluppata e che è confessata nelle Chiese Protestanti Riformate.
Molto del contenuto di questo libro è comparso in prima istanza nella
colonna editoriale della rivista Riformata, lo Standard Bearer. Ciò ha permesso a vari oppositori della dottrina
del patto insegnata nella rivista di obiettare per iscritto. Il
risultato è che i lettori di questo libro sono in grado di contrastare
la dottrina del patto confessata dalle Chiese Protestanti Riformate con
le vedute del patto di Battisti, delle Congregazioni Riformate
Nederlandesi, e le Chiese Riformate Canadesi ed Americane. Queste vedute
del patto virtualmente esauriscono le possibilità.
Una sezione conclusiva di appendice consiste di quattro riviste da parte
dell’autore di libri recenti che trattano il luogo dei figli nel patto.
Possano le chiese Riformate e Presbiteriane, alla fine, in occasione
dell’eresia contemporanea, che è enfaticamente un’eresia di patto,
giungere ad un accordo nella verità del patto, la verità del patto della
grazia particolare e sovrana.
David J. Engelsma