Covenant Protestant Reformed Church
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Dio il Governatore Provvidenziale


Sermone sul Catechismo di Heidelberg predicato dal rev. Angus Stewart nella Covenant Protestant Reformed Church in Ballymena in data non specificata.

LETTURA:

Leggiamo insieme il Giorno del Signore 10, un sommario della verità Biblica della provvidenza di Dio:

D. 27 Che cosa intendi per provvidenza di Dio? R. L'onnipotente e onnipresente potenza di Dio, per la quale Egli sostiene, come se fosse con la Sua mano, cielo e terra, con tutte le creature, e li governa in modo che fronde ed erba, pioggia e siccità, annate fruttuose ed infruttuose, mangiare e bere, salute ed infermità, ricchezza e povertà, ed ogni cosa, non ci avvengono per caso, ma ci provengono dalla Sua mano paterna.

D. 28 A cosa ci giova la conoscenza della creazione e della provvidenza di Dio? R. A che siamo pazienti in ogni avversità, riconoscenti nella prosperità, e possiamo avere per le cose a venire buona fiducia nel nostro fedele Dio e Padre, sicuri che nessuna creatura ci separerà dal Suo amore, poiché tutte le creature sono in mano Sua in tal modo che senza il Suo volere non possono né agitarsi né muoversi.


SERMONE:

La settimana scorsa, amati nel Signore, abbiamo considerato Dio il Creatore, mentre questa settimana parleremo di Dio il Governatore Provvidenziale. Nel primo articolo del Credo degli Apostoli sono trattate sia la creazione che la provvidenza: "Io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra." In questo articolo si parla di Dio come Creatore di tutte le cose, del cielo e della terra, ma la provvidenza non è altrettanto ovvia in esso, ed è trattata qui nel Giorno del Signore 10, per la semplice ragione che se Dio creasse il mondo e poi lo lasciasse a se stesso, la creazione in sé sarebbe vana, come dice Isaia, ma Dio creò il mondo affinchè fosse popolato perché aveva un proposito nel porre l’uomo sulla terra. Anche i titoli "Padre" e "Onnipotente" si applicano egualmente alla provvidenza: "Padre" perché Dio oltre ad avere generato la creazione, esercita su di essa una cura paterna, e "Onnipotente" perché è necessaria tale potenza per sostenere tutte le cose. E’ ovvio che della paternità di Dio si parla di più in Giorno del Signore 9, ma essa non è esclusa dal Giorno 10, e difatti nella Domanda 28 si dice che la conoscenza della provvidenza ci giova, tra le altre cose, così che possiamo porre la nostra fiducia "nel nostro fedele Dio e Padre." Potremmo dire che il Giorno 10 parla di più degli attributi di Dio, mentre il Giorno 9 tratta maggiormente della paternità di Dio. Ma è importante per noi notare che entrambi parlano di Dio: come il Giorno del Signore 9, come abbiamo visto, è in ultima analisi su Dio, così lo è anche il Giorno del Signore 10.

Pensiamo alla domanda 27: Che cosa intendi per provvidenza di Dio? E la risposta parla di Dio Che sostiene tutte le cose, e dice che è Lui, enfaticamente, Che nella Sua potenza esercita la provvidenza. E’ Dio, nella Sua presenza, Che lo fa, è Dio nel Suo amore, Che sostiene e governa tutte le cose. Il misericordioso e onnipotente Padre del nostro Signore Gesù Cristo governa tutte le cose per la Sua gloria, e per la nostra salvezza.

Quindi, dice la risposta 28, dobbiamo essere pazienti nell’avversità, e dobbiamo essere grati nella prosperità, e dal momento che questo è vero dobbiamo confidare in Lui, non importa cosa possa accaderci! Questo significa la provvidenza di Dio in termini di Cristianesimo pratico. Credi tu nella dottrina Biblica e Riformata della provvidenza? Voi direte di sì, e questo è buono. Voglio però fare una domanda correlata a questa: questo ti fa adorare Dio? Questo è un buon test per provare quanto fermamente crediamo nella provvidenza. E, in relazione a questo: ti dà conforto la tua confessione della provvidenza di Dio? Conforto in questa valle di lacrime? Se qualcosa di terribile ti accade, se il tuo peggiore incubo si avvera, tu avrai grazia, mediante la fede nella provvidenza, ti combattere contro la carne e l’incredulità, e dire: Dio ha fatto questo, Dio è sempre buono, quindi questo è per il mio bene, non so in che modo, ma so che è per il mio bene, perché la Scrittura dice che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio, quelli che sono chiamati secondo il Suo proposito. Dalla dottrina della provvidenza, se correttamente compresa, quindi deriviamo conforto, e gratitudine, perché guardando al mondo diciamo: Dio sta facendo ogni cosa bene, non posso capire in che modo lo stia facendo in ogni cosa, ma lo so che lo sta facendo perché la Bibbia lo dice. Dio sta facendo ogni cosa bene nella mia vita, ogni singola cosa nella mia vita, e questo è una cosa che mi meraviglia, e siccome non ne sono affatto degno, ciò mi umilia. Io sono ingrato, peccaminoso, io ritorno alla mia follia e stupidità molto facilmente, ma nonostante questo Dio fa ogni cosa bene nella mia vita. Questa è una confessione di fede nella paternità e nella provvidenza di Dio, e nel capirla noi ne faremo tesoro come parte della conoscenza che noi abbiamo di Dio.

Si potrebbe dire tanto su Dio, ma qui in questo sermone diremo questo: Dio è il nostro Padre fedele Che governa ogni cosa bene, e lo fa anche per me personalmente, insieme al popolo di Dio in tutto il mondo. Io conosco Dio come il mio Padre onnipotente, onnipresente, fedele, e questa conoscenza è la cosa più preziosa che io abbia nella mia vita, e così possiamo dire con Davide: quanto preziosi mi sono anche i tuoi pensieri o Dio, quando grande è la somma d’essi! Egli sta dicendo: Signore se dovessi contare tutti i pensieri che ho della tua provvidenza, della tua cura, della tua potenza, la tua onnipresenza, sarebbero più numerosi della sabbia del mare! Quest’oggi, quindi, in connessione a questo, noi considereremo:

 

Dio il Governatore Provvidenziale

La Potenza di Dio e la Provvidenza

La Presenza di Dio e la Provvidenza

L’Amore di Dio e la Provvidenza

Per iniziare, lasciate che faccia una domanda sulla provvidenza: qual è la prima parola che vi sovviene quando menziono la provvidenza? Più specificamente, cosa vi dice di Dio la parola "provvidenza?" Per darvi un aiuto, pensate a cosa include la provvidenza: include sostenere la terra, e non come Atlante, che si stancò, ma senza alcuno sforzo divino, e poi sostenere tutti i pianeti e i miliardi di galassie, e Dio non le mantiene giusto in esistenza, ma dispone e governa tutte le cose che hanno vita, dal volo di un passero, al movimento delle stelle, al movimento di un uomo con una fanciulla. Dio governa e dispone tutte le cose, assolutamente ogni cosa nell’universo, incluse le cose che sono incredibilmente complesse, quelle cose che l’uomo non può mai fino in fondo comprendere e penetrare, anche se vorrebbe che fosse così! Pensiamo ai grandi mercati finanziari nel mondo, ai movimenti di coloro che cercando di fare affari intorno al mondo, la divisione delle risorse tra le nazioni e i popoli, i boom e i recessi nel globo: ed ecco che è Dio ad essere il Signore delle risorse che sono nel mondo, ed Egli ne dà certe ad alcuni, e meno ad altri, e toglie via da uno e ne dà ad un altro. Egli è il Signore e il Governatore di cose a cui noi non pensiamo mai, come le creature marine sul fondo degli oceani, chilometri profondi, nelle profonde tenebre degli abissi dove l’uomo stesso non è mai arrivato! Strane creature, con delle mozioni strane, e tuttavia Dio, la Cui via è nel mare, controlla ogni loro movimento e contorsione. Questo è Dio, il Governatore! Di recente abbiamo sentito che presso la costa nord dell’Inghilterra è stato catturato un insolito pesce dalle grandissime dimensioni, e ci è stato detto che non avrebbe dovuto trovarsi lì, perché il suo habitat naturale è nelle acque subtropicali. Ma Dio, Che è il Governatore di ogni cosa, ha portato quel pesce sulla costa nord dell’Inghilterra, ed ha dato la capacità ad alcuni di vederlo e catturarlo. I movimenti di quel pesce, di quel singolo pesce di cui abbiamo sentito al telegiornale, essi anche erano nella provvidenza di Dio! Cosa suggerisce una cosa del genere su Dio? Molte cose.

In modo speciale, però, essa forse ci suggerisce la Sua potenza! Il Catechismo enfatizza questo. La domanda è: Che cosa intendi per provvidenza di Dio? La risposta è: L'onnipotente e onnipresente potenza di Dio. Due parole: onnipotente, e potenza. Abbiamo un sostantivo: potenza, ed un aggettivo: onnipotente. E’ una tautologia dire: l’onnipotente potenza di Dio! Il punto è che, seguendo il Credo degli Apostoli che parla di Dio Onnipotente, il Catechismo enfatizza l’onnipotenza di Dio. E fa questo seguendo la Sacra Scrittura. Ebrei 1, ad esempio, parla di Gesù Cristo come Colui che sostiene tutte le cose con la parola della Sua potenza. Sostenere e governare sono parti della provvidenza, e il sostenere manifesta potenza. Dunque la provvidenza di Dio parla della Sua onnipotenza.

La grandezza della potenza di Dio nella provvidenza può essere evidenziata da varie considerazioni. Dio nella Sua provvidenza governa un mondo che contiene molte entità potenti, dice la Bibbia. Essa ad esempio parla della "forza delle colline," delle "potenze che esistono" (con riferimento ai governi civili), di "principati e potenze" (con riferimento agli angeli), Giobbe ci parla della potenza di Beemoth e di Leviathan, due grandi animali. Dio ci mostra la Sua grande potenza nel governare queste potenti creazioni! Dio ci mostra la Sua potenza anche nel modo strabiliante di governare degli uomini potenti. Pensiamo a come Dio governi tutti gli empi nel mondo, inclusi tutti i governatori empi, e ciò per adempiere i Suoi propositi eterni. Il Proverbio (21:1) dice che il cuore del re è nella mano del Signore, e che Dio volge il suo cuore dovunque Egli voglia, proprio come un rivo d’acqua. E così abbiamo l’empio re Ciro, che manda a casa il popolo di Dio dalla cattività Babilonese alla terra di Giuda. Pensiamo agli empi che Dio mosse per far sì che essi fossero di aiuto al popolo di Dio! Empi re, governi civili, principali, datori di lavoro! Pensiamo a Daniele: egli non poteva in buona coscienza mangiare la carne del re e bere il vino del re. Egli desiderava una via di uscita, e Dio lo portò in una condizione migliore, e Daniele fu in grado di suggerire una soluzione dietaria al suo problema al capo degli eunuchi, soluzione che ebbe successo e fu accettata. Dio difese il Suo servo, e lo trattenne dal peccato (Daniele 1). Oppure Neemia, il portatore di coppe, che lavorava per Artaserse il re, che avendo trovato favore ai suoi occhi, gli chiese un favore: posso ritornare alla mia terra, per aiutare il mio popolo, gli Ebrei? E il re lo lasciò andare. Dio non sempre, però, governa gli empi in un modo tale che appare in modo evidente che sia per il loro beneficio. A volte Dio nella Sua provvidenza ordina le cose in un modo tale che il Suo popolo viene perseguitato. Ma come in ogni caso, perfino allora, ciò serve la nostra salvezza. Altre volte ancora, Dio fa confessare agli empi che essi si trovano nella Sua mano! Che Dio volge il loro cuore dovunque Egli voglia, e che qualsiasi cosa stia loro accadendo è l’esecuzione della volontà provvidenziale di Dio sulla terra. Faraone, l’empio Faraone, il reprobo Faraone, disse così. "Ho peccato stavolta, il Signore è giusto, ed io e il mio popolo siamo malvagi." Egli stava dicendo: Dio ha mandato tutte queste piaghe, e Dio è giusto nell’averlo fatto, come un giudizio su di me, per i miei peccati, ed i peccati del mio popolo. Dalle labbra di Nebuchadnezzar ascoltiamo una confessione ancora più strabiliante: Io benedii l’Altissimo, ed io lodai ed onorai Colui che vive in eterno, il Cui dominio è un eterno dominio, e il Suo regno è di generazione in generazione, e tutti gli abitanti della terra sono contati come nulla, ed Egli fa secondo la Sua volontà nell’esercito del cielo, e tra gli abitanti della terra, e nessuno può fermare la Sua mano o dirgli: che fai? Che potente confessione della sovranità di Dio sulle nazioni e i governi civili! E prima di questo, cosa aveva fatto Dio? Aveva fatto diventare Nebuchadnezzar una bestia su cui cadeva la rugiada del cielo, e che mangiava erba come un animale. Tale è la potenza di Dio nella provvidenza!

E quando noi diciamo che Dio Governa su tutti e tutto, nella Sua provvidenza, e fa perfino sì che i potenti empi della terra confessino la Sua maestà e sovranità, non stiamo meramente dicendo che la Sua potenza è più grande della potenza di questi governatori terreni, o perfino di tutte le altre potenze messe insieme. Quello che stiamo dicendo è questo: Dio dà a tutti potenza, e sostiene questa potenza di tutti, così che la loro potenza giunge soltanto da Lui. Noi stiamo dicendo che Dio è l’Onnipotente, l’Infinito, e che l’uomo, insignificante qual è, è sempre da Lui sostenuto e governato. Perfino la potenza con la quale loro oppongono Dio, è la potenza che loro hanno ricevuto da Dio! Egli la può togliere loro, la può frenare, la può dirigere dovunque Egli voglia!

E questa potenza è manifestata anche nel fatto che tutto quello che Egli mette in atto è la realizzazione, l’esecuzione del Suo eterno consiglio, come dice la Risposta 26. Egli adempie ogni cosa mediante la Sua potenza, ogni piccolo dettaglio del Suo piano, e gli empi che stanno costantemente all’opera per cercare di sovvertire il governo e il dominio di Dio, che si infuriano contro Dio, e che Lo vorrebbero immediatamente rimuovere dal Suo trono, devono ascoltare questo: Il mio consiglio resterà fermo, dice Dio in una parola di potenza, ed Io farò tutto il mio beneplacito! Tutto il loro agitarsi, ribellarsi furioso, è nel decreto di Dio, Che li sta dirigendo nella Sua potenza, e Che ride di loro dal cielo. Per loro è un’impresa futile, essi non possono mai resistere la Sua sovrana volontà. E quando pensiamo a tutto ciò che accade nel mondo secondo il piano di Dio, pensiamo che, nonostante siano così tante cose che hanno luogo, ciò non esaurisce la Sua potenza e la Sua forza. Dio è in grado di fare milioni e milioni di cose, e sarebbe in grado di farne altrettante che non ha decretato. Pensiamo ai miliardi e miliardi di permutazioni nella storia del mondo che Dio avrebbe potuto fare, ma che scelse di non fare, e l’apostolo ci dice che Dio è in grado di fare molto, molto di più di tutto quanto noi perfino pensiamo o chiediamo (Efesini 3).

Davide nel Salmo 139 confessa la potenza di Dio nella provvidenza, e nei versi 13-16 confessa ciò con riguardo a sé stesso, in modo molto personale. Egli parla del corpo umano in relazione alla provvidenza divina. E ciò fa sorgere la domanda: che dire del tuo proprio corpo? Qualsiasi sia il suo stato, esso mostra la potenza divina, e questa potenza cominciò ad operare nel grembo di nostra madre. Dio guidò uno sperma e un uovo perché fosse formato un piccolo bambino. Vi furono una testa, un cuore, delle braccia, dei polmoni, etc., ed essi crebbero nel grembo e questa fu una meravigliosa opera di Dio! Al verso 14 Davide dice: io sono stato fatto tremendamente e meravigliosamente! Dio ha portato i tuoi genitori insieme, i tuoi nonni, i tuoi bisnonni, fino al principio, lungo decine e decine di generazioni. Incluso in questo sono le migrazioni di popoli, i movimenti di uomini e donne, lungo migliaia di anni, inclusi il loro temperamento, la loro salute, e Dio li attrasse, li portò insieme, e alla fine di questa lunghissima catena di persone ed eventi, eccoti qui seduto in quella sedia! Paolo parlò di questo all’Areopago, tra i filosofi! Egli disse che Dio fece da un solo sangue tutte le nazioni della terra. Noi stessi conosciamo l’immediatezza della potenza di Dio nelle nostre vite stesse. La provvidenza di Dio significa che tu hai i genitori che hai, e vivi nella casa in cui vivi, che l’ambiente che ti circonda, i tuoi amici, i tuoi interessi, sono tutti determinati e governati da Dio. La tua storia … forse ti è capitato di trovarti vicino alla morte, o gravemente malato nella tua vita, e Dio ti ha risparmiato, ecco, quella fu la Sua potenza! E poi, specialmente in vista delle priorità che Dio ha, Dio ha ordinato le tue vie così che tu giungessi sotto la potenza dell’Evangelo e fossi portato alla fede cosciente in Cristo e all’amore della Verità Biblica e Riformata! Anche questo è parte della provvidenza di Dio, Dio ha fatto questo!

Le Scritture hanno una parola per designare la potenza della provvidenza: mano! La mano di Dio! Atti 4:27-28 ci dice che Ponzio Pilato, i Giudei, e i Gentili si radunarono insieme per crocifiggere Cristo, ed essi fecero tutto quello che la mano e il consiglio di Dio avevano determinato dovesse essere fatto! Dio "ci mise le mani" letteralmente, nella crocifissione di Cristo, ed essi fecero tutto quello che Lui aveva decretato dovessero fare! Davide al verso 5 parla di questo: tu hai posto la tua mano su di me, e susseguentemente egli continua a menzionarla, quando dice: la tua mano destra mi dirigerà e sosterrà. Qui si parla della provvidenza di Dio nel prendersi cura dei Suoi eletti, e possiamo capire facilmente perché si parla della "mano" di Dio quando si parla della provvidenza. Egli "apre la Sua mano" e nutre ogni cosa vivente, e sparge il gelo sulla terra, forma i nostri corpi nel grembo e dopo il grembo, con la Sua mano. Questo è quello che fanno le mani: danno forma a qualcosa. La mano è una figura adatta per parlarci della provvidenza di Dio. E così il Giorno del Signore 10 dice che la provvidenza di Dio è "l'onnipotente e onnipresente potenza di Dio, per la quale Egli sostiene, come se fosse con la Sua mano, cielo e terra, con tutte le creature, e li governa in modo che fronde ed erba, pioggia e siccità, annate fruttuose ed infruttuose, mangiare e bere, salute ed infermità, ricchezza e povertà, ed ogni cosa, non ci avvengono per caso, ma ci provengono dalla Sua mano paterna." La mano è una figura adatta perché ci parla di potenza, perché essa è congiunta al braccio, ed il braccio ci parla di potenza! La mano ci parla anche di abilità e di destrezza. La mano modella, dirige, e forma la storia della creazione e del mondo, e ci parla anche della cura amorevole di Dio per il Suo mondo e per il Suo popolo eletto. E la mano parla anche della presenza di Dio, nel mondo, nella Sua provvidenza.

La presenza divina è la seconda qualità divina associata alla provvidenza di Dio, e ciò segue logicamente dalla potenza di Dio nella provvidenza. Considerate: se Dio sta realmente e direttamente operando tutte le cose, allora di certo Egli deve essere presente nel mondo. E se la provvidenza può essere detta l’opera della Sua mano, allora di certo, logicamente, Dio è presente dove la Sua mano sta operando. Il Catechismo dice che la provvidenza di Dio è "l’onnipotente ed onnipresente potenza di Dio." A questo punto quindi mettiamo in evidenza un secondo attributo divino: il Suo essere presente ovunque! E la presenza e la potenza di Dio sono fuse nella Risposta 27 del Catechismo, nell’espressione "l’onnipresente potenza di Dio" dove "onnipresente," l’aggettivo, modifica il sostantivo "potenza." La potenza di Dio opera la provvidenza, e questa potenza è onnipresente!

E questo è quello che le Sacre Scritture insegnano, e specialmente forse qui nel Salmo 139. Possiamo notare questo anche solo da una basilare divisione delle considerazioni contenute nel Salmo. I versi 13-16 parlano della potenza di Dio nella provvidenza, in un modo individuale, trattando un bambino nel grembo materno. I versi precedenti da 7 a 12, parlando della presenza di Dio nella provvidenza. L’argomento che connette i due gruppi di versi e i due temi, è molto semplice: Dio è in cielo, ed è all’inferno, Dio è qui, ed è lontanissimo, Dio è nella luce, ed è nelle tenebre, e Dio è perfino nelle tenebre del grembo materno, dove il bambino non ha mai visto la luce. Dio è lì, ed Egli vede, ed è lì fin dall’inizio, presente in tutti gli stadi di crescita del bambino, e non è giusto presente e vede tutto, ma sta anche operando tutto con la Sua mano. In tal modo, attraverso un piccolo bambino nelle viscere di sua madre, la presenza e la potenza di Dio sono viste in modo vivido!

Quando noi diciamo che Dio è presente ovviamente non intendiamo che corporalmente presente. perché Dio non ha corpo. Non intendiamo che Egli è visibilmente presente, perché Egli è invisibile. Tuttavia, noi non intendiamo che Egli è una specie di padrone assente, Che siccome non è lì corporalmente e visibilmente, non è affatto lì. L’onnipresenza di Dio significa che Egli è realmente presente, qui ed ora! Dio è qui presente tanto quanto lo sei tu nel tuo corpo visibile! E Dio è presente in ogni luogo, non solo qui, e vi è presente con tutto il Suo Essere divino! Dio Triuno, Padre, Figlio e Spirito Santo, con tutti i Suoi attributi divini, è presente, qui ed ora, e dovunque, sempre! Con questo non intendiamo che Dio è contenuto nel mondo, perché Egli è contenuto solo nella Sua stessa pienezza divina. Egli è qui, ed è anche oltre! Qui stiamo particolarmente enfatizzando che Dio è presente nella Sua potenza divina. Noi pensiamo al trono potente di Dio come nei cieli, ed è giusto che pensiamo in tal maniera, perché la Scrittura è così che ce lo raffigura. Ma dobbiamo anche pensare che il trono e lo scettro divino comandano ed effettuano le cose quaggiù, e dobbiamo anche andare un pò oltre, e pensare che siccome il trono di Dio è il Suo governo reale, il trono di Dio … è Egli Stesso! Dio è presente qui, sul Suo trono, con la Sua mano, governando ogni cosa, col Suo pieno Essere divino!

Questa verità può solo significare questo per il popolo di Dio: adorazione! Desideriamo citare Calvino a questo riguardo: "Noi adoriamo Dio rettamente soltanto quando siamo ripieni e sopraffatti da un’estatica ammirazione dell’immensità della Sua potenza." Noi Lo adoriamo e lodiamo soltanto quando realizziamo che Egli è con noi nella Sua presenza e nella Sua potenza, ed è così, in questo modo che dobbiamo andare ad adorare Dio, in modo che siamo coscienti di Lui. Questo dobbiamo avere a mente quando confessiamo di credere in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra. E questo è quanto Davide confessa qui nel bellissimo Salmo 139. Al verso 17, egli dice, mentre sta pensando a queste cose: Quanto preziosi anche mi sono i tuoi pensieri, o Dio! Quanto grande è la somma d’essi! Se dovessi cominciare ad enumerarli, o Signore, essi sono più numerosi della sabbia del mare! Verso 6: una tale conoscenza è troppo meravigliosa per me, essa è alta, io non posso raggiungerla! Così Davide adorò Dio!

E così, amati nel Signore, giungiamo infine a considerare l’amore di Dio in connessione alla provvidenza. Se il Dio Che è potentemente presente nella provvidenza è nostro Padre, allora noi insieme alla provvidenza dobbiamo conoscere anche l’amore di Dio per noi come Padre! Se Dio è sempre con noi, allora niente può mai separarci dall’amore di Dio, se Egli è onnipotente, allora niente ha l’abilità, può mai separaci dall’amore di Dio. E quindi quando leggiamo della potente provvidenza di Dio nel Salmo 139 non dobbiamo pensare ad una rude ed insensibile potenza, ma ad una potenza compassionevole, ed amorevole! Una potenza che mostra se stessa mediante delle mani amorevoli che ci formano e si curano di noi, e mediante degli occhi che, come è detto al verso 16, videro la nostra sostanza, ci conobbero amorevolmente fin dall’inizio. I suoi occhi ci videro e guardarono nel grembo e mentre lo fanno Dio Si prende cura di noi, Egli ci mostra il Suo cuore! Egli in questo Salmo, quindi ci sta dicendo: Quando Io ti ho formato nel grembo Io ti ho amato! Questo è ciò che significano la potenza e la provvidenza di Dio per il popolo di Dio. Quando Davide parla invece della presenza immensa di Dio, in modo che non può andare da nessuna parte per nascondersi da Dio, nemmeno se avesse preso le ali dell’alba e avesse cercato di andare ai confini estremi della terra, o se fosse disceso all’inferno, Dio sarebbe stato anche lì, e la Sua mano sarebbe stata su di Lui per fargli misericordia. Nei primi versi, 1-6, Davide dice che Dio conosce quando si alza e quando si siede, tutti i suoi pensieri, tutte le sue vie, quando si andava a coricare, le parole sulle sue labbra, Egli è davanti, dietro, e la Sua mano è su di lui. Cos’è che ci sta dicendo? Ci sta dicendo che Dio nella Sua presente e potente provvidenza amorevole è con noi, dovunque, nella nostra routine giornaliera. Quando ci alziamo al mattino e fuori è ancora buio, Dio è lì con noi, questo dice Davide: quando mi sveglio sono ancora con Te. Quando esci per andare al lavoro o a scuola, o per fare i lavori e le commissioni di casa, Dio è lì, nella tua cucina, nella tua macchina. Egli è sempre lì con te. Quando vai a letto la sera, Dio è lì. Egli è con te tutto il giorno, e non puoi evitarlo, e Lui è con noi sempre nella Sua misericordia di patto, in modo che per i Suoi eletti la potenza e la presenza di Dio nella Sua provvidenza è sempre per noi motivo di conforto, come pure essa è sempre un terrore per coloro che sono impenitenti! Questa presenza e potenza provvidenziale di Dio, che è amorevole e compassionevole, nella Bibbia viene chiamata "rifugio," "forte torre," "braccia eterne," "colui che ci trattiene dal cadere," etc.

Questa dottrina della provvidenza, che vi sto esponendo, segue dalla verità della sovranità di Dio. E ovviamente questo è il motivo per cui sono stati Agostino, i suoi seguaci, e le chiese Riformate, quelli ad essere i più forti in queste verità, ed è stata questa verità ad aver dato coraggio e fermezza ai nostri grandi predecessori calvinisti. Pensiamo ad esempio ai Padri Pellegrini, che dall’Inghilterra si spostarono in una terra straniera, sconosciuta: l’America. Cos’è che li portò lì? Essi volevano adorare Dio in buona coscienza. Cos’è che li sostenne nel lungo tragitto sull’oceano? Essi sapevano che Dio era con loro e Che stava operando ogni cosa per realizzare il Suo piano, e così ebbero la forza di sopportare le difficoltà. E’ questa dottrina che dà sempre conforto e forza al popolo di Dio. Patrizio, il grande missionario in Irlanda, confessò questa dottrina: "Io mi aspetto ogni giorno o di essere assassinato, o tradito, o di essere ridotto in schiavitù, o comunque qualche genere di incidente." Egli era cosciente che le persone lo odiavano e volevano ucciderlo. "Ma io non temo alcuna di queste cose," egli aggiunse, "in base alle promesse del cielo, perché mi sono gettato nelle mani di Dio Onnipotente Che regna in ogni luogo, come dice il Profeta, Getta le tue cure sul Signore, ed Egli Si prenderà cura di te."

Questa, amati, è la nostra chiamata, di gettare le nostre cure e preoccupazioni sul Signore, Che è con noi nella Sua potenza, presenza, e misericordia. Egli, Egli è Colui Che Si prenderà cura di noi! Amen. Preghiamo.

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